LONDRA, 22 aprile (Reuters) - L'euro recupera le precedenti perdite ma resta sotto pressione sui timori per la crisi del debito della Grecia e il suo impatto su altri paesi periferici della zona euro.
Bene invece la sterlina, sostenuta da dati macro positivi.
La moneta unica ha toccato un minimo di due mesi contro la divisa britannica a 86,61 pence dopo recenti dati che hanno evidenziato prospettive più rosee per l'economia del Regno Unito e in attesa di dati chiave sul Pil in agenda domani. Un sostegno alla sterlina è poi arrivato dalle statistiche su finanze pubbliche e vendite al dettaglio appena diffuse.
Contro il dollaro l'euro aveva toccato il mese scorso un minimo di 10 mesi a 1,.3267. I trader segnalano livelli di stop-loss inorno a 1,3350.
Lo spread dei titoli di stato greci rispetto ai benchmark tedeschi ieri si è allargato oltre 500 punti base, il livello più alto degli ultimi 12 anni, mentre i costi per assicurarsi contro un default della Grecia hanno raggiunto oggi un nuovo record.
Anche lo spread tra i bond portoghesi e i Bund si è allargato, alimentando le preoccupazioni che i problemi della Greacia possano contagiare anche altri paesi dell'Europa meridionale.
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