NEW YORK, 2 febbraio (Reuters) - L'euro ritraccia dai massimi dei due mesi e mezzo contro il dollaro dopo che segnali di dissenso attorno al piano di salvataggio della zona euro e i disordini in Egitto spingono alcuni investitori a realizzare gli ultimi guadagni.
La moneta unica è salita fino a 1,3861 dollari nella notte, il livello più alto da inizio novembre, ma ha poi perso terreno dopo le dichiarazioni di un funzionario del governo tedesco secondo cui Berlino sarebbe contrario all'acquisto di bond della zona euro da parte del fondo di salvataggio Efsf.
Secondo alcuni funzionari della zona euro i paesi dell'area stanno invece studiando seriamente l'eventualità di consentire al fondo Efsf di acquistare titoli di Stato di paesi in difficoltà sul mercato primario.
I trader sottolineano inoltre scambi sottili a causa delle tempeste invernali nel Midwest e nel Nordest, mentre in Egitto, gli scontri tra sostenitori e oppositori del presidente Hosni Mubarak riaccendono nuove incertezza sui mercati.
Alle vendite dell'euro contribuisce anche la bocciatura del del debito pubblico dell'Irlanda ma gli analisti ricordano che la moneta unica rimane all'interno di un trend rialzista e potrebbe ancora testare 1,40 dollari nelle prossime settimana.
"Si riaccendono le tensioni in Egitto e alcuni dei nostri indicatori suggerire un accenno di rinnovata avversione al rischio, ma non credo che questo distoglierà gli investitori dagli acquisti in asset a più alto rendimento", ha detto Michael Woolfolk, strategist a BNY Mellon.
"E considerato fino a che punto sia arrivato l'euro ci si aspetterebbe di vedere qualche presa di profitto", aggiunge.
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