LONDRA, 18 marzo (Reuters) - Yen ancora in calo negli scambi americani dopo che il G7 ha effettuato il primo intervento coordinato dal 2000 mentre i trader si aspettano ulteriori mosse per indebolire la valuta giapponese nelle prossime giornate.
La Federal Reserve e Bank of Canada sono intervenute sul mercato valutario vendendo yen dopo le analoghe operazioni effettuate dalle autorità europee e dalla Banca del Giappone con l'obiettivo di raffreddare il rialzo della valuta nipponica e di sedare il panico scatenato dalla crisi nucleare giapponese.
Il dollaro è salito ai massimi di 82 yen nella sessione
europea e tratta attorno a 81 a New York
"E' evidente che non si tratta solamente di un evento di un giorno. Il G7 ha assunto un impegno di larga portata che pensiamo si possa estendere per qualche settimana, e pensiamo che avrà successo", ha detto Michael Woolfolk, senior strategist di BNY Mellon di New York.
"E' stata messa una base al cross dollaro/yen di 80 che tenderà a stabilizzarsi tra 80 e 85", ha aggiunto.
Operatori speculativi, come gli hedge fund, mettono alla prova la risolutezza delle autorità monetarie acquistando yen in calo ma gli analisti sostengono che le stesse autorità contrasteranno ogni tentativo di spinta al rialzo.
Sale anche l'euro, ai massimi da quattro mesi contro il dollaro dopo l'intervento nel cross euro/yen.
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