NEW YORK, 20 marzo (Reuters) - Il dollaro rimbalza negli scambi newyorkesi dopo l'ondata di vendite delle ultime due sedute, ma si appresta comunque a chiudere la settimana con la maggior perdita percentuale in quasi un quarto di secolo sulla scia dei progetti della Fed per l'acquisto di titoli di stato Usa.
L'euro inverte la rotta positiva iniziale con gli umori del mercato raffreddati dall'incertezza su un piano di salvataggio dei paesi più deboli della zona euro.
La moneta unica comunque, nonostante le prese di beneficio odierne, è ancora sulla strada giusta per mettere a segno il maggior rialzo percentale settimanale della sua storia.
L'euro ieri aveva toccato un picco a 1,3737 dollari, il livello più alto da inizio gennaio. La divisa europea, pur con il ritracciamento odierno, resta in rialzo di oltre il 5% dalla chiusura di venerdì scorso a 1,2922 dollari.
Intanto l'indice del dollaro <.DXY> sale dello 0,7% circa, ma su base settimanale il biglietto verde lascia sul terreno quasi il 5% contro il paniere delle principali valute, avviandosi verso la maggiore flessione settimanale dal 1985.
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