LONDRA, 6 maggio (Reuters) - L'euro è sceso ai minimi di 14 mesi nei confronti del dollaro, sotto pressione per i crescenti timori di contagio della crisi del debito greco ad altri paesi della zona euro.
La moneta unica è scesa fino a 1,2737 dollari, secondo la piattaforma elettronica Ebs, il livello più basso da marzo 2009, con gli investitori in attesa dei commenti della Banca centrale europea oggi pomeriggio sui rischi di contagio e su eventuali contromisure.
Le autorità europee hanno avvisato che la sopravvivenza dell'euro dipende dal pacchetto di aiuti alla Grecia annunciato domenica. Questo ha alimentato l'avversione al rischio e favorito la domanda di investimenti più sicuri come il biglietto verde, spingendolo ai massimi di un anno contro un paniere di altre principali valute <.DXY>.
"Il fattore trainante resta il timore per la situazione europea, unito a una scarsa propensione al rischio", commenta Kasper Kirkegaard, strategist di Danske in Copenhagen.
Intorno alle 10,45 l'euro limita le perdite a uno 0,1% circa. Secondo i trader nei primi scambi europei sulla moneta unica hanno pesato gli ordini di vendita da parte di banche centrali asiatiche.
La valuta europea ha rotto livelli di supporto importanti e il prossimo livello è visto intorno a 1,2550 dollari, con il mercato che guarda già ai minimi 2008 intorno a 1,2330 dollari.
Gli investitori aspettano intanto di vedere quali rassicurazioni offrirà la Bce nella conferenza stampa delle 14,30. L'istituto centrale dovrebbe lasciare i tassi invariati all'1% ma l'attenzione sarà rivolta a capire se la banca sta valutando strumenti come il rinnovo di linee di swap valutari o l'acquisto di debito governativo per fermare il tumulto che ha fatto salire il costo per assicurare il debito di Grecia, Spagna e Portogallo contro il rischio di default.
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