Investing.com - Il dollaro cancella le perdite segnate contro le altre principali valute questo giovedì, supportato dalla pubblicazione dei dati positivi sulle richieste di sussidio di disoccupazione USA, sebbene continuino a pesare i verbali del vertice di marzo della Federal Reserve.
La coppia USD/JPY crolla dell’1,23% a 108,42, dopo aver segnato un nuovo minimo di 17 mesi di 108,03 all’inizio della seduta.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 2 aprile è sceso di 9.000 unità a 267.000, dal totale della settimana precedente di 276.000 unità. Gli analisti avevano previsto un calo di 6.000 unità a 270.000 unità la scorsa settimana.
Ieri i verbali del vertice di politica monetaria di marzo della Fed hanno mostrato che la banca centrale potrebbe non alzare i tassi prima di giugno nei timori per la crescita economica globale.
Secondo i verbali, “numerosi” policymaker ritengono che le minacce alla crescita probabilmente persisteranno e molti hanno invitato ad essere cauti sull’aumento dei tassi.
Intanto, questa mattina il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha dichiarato che “adotterà ulteriori misure di allentamento monetario” se necessario, aumentando gli acquisti di asset da parte della banca centrale o abbassando il tasso di deposito sotto lo zero, o entrambi.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,28% a 1,1370.
I verbali del vertice di politica monetaria di marzo della Banca Centrale Europea hanno rivelato che una “grande maggioranza” dei membri supporta le misure di allentamento senza precedenti adottate dalla BCE.
Stamane, il vice presidente della Banca Centrale Europea Vitor Constancio ha dichiarato che l’Europa continua a dover affrontare delle sfide e che l’autorità monetaria della zona euro continuerà a fare tutto il necessario per mantenere la stabilità dei prezzi.
Il dollaro sale contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,30% a 1,4081 ed il cambio USD/CHF su dello 0,13% a 0,9569.
Nel Regno Unito i dati di questa mattina hanno mostrato che l’indice Halifax sui prezzi delle abitazioni è salito del 2,6% a marzo, superando le aspettative di un aumento dello 0,7%.
I prezzi delle case sono crollati dell’1,5% a febbraio, dato rivisto da una stima precedente pari all’1,4%.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,74% a 0,7541 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,40% a 0,6797.
Intanto, il cambio USD/CAD è pressoché invariato a 1,3101.
Il loonie si è rafforzato dopo i dati di Statistics Canada secondo cui le concessioni edilizie sono schizzate del 15,5% a febbraio, superando di gran lunga le aspettative di un aumento del 4,8%. Le concessioni edilizie sono crollate del 9,5% a gennaio, dato rivisto da una stima precedente pari al 9,8%.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 94,52, staccandosi dal nuovo minimo di cinque mesi e mezzo di 94,03 segnato nella notte.