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Il dollaro rimane stabile negli scambi cauti di oggi

Pubblicato 11.11.2016, 11:24
© Reuters.  Dollaro pressoché invariato, mercati piuttosto calmi
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Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo venerdì; sembra che gli investitori abbiano accettato la presidenza Trump e d abbiano addirittura intravisto dei vantaggi per l’economia USA.

Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,30% a 1,0863.

Il dollaro ha trovato un certo supporto dopo che gli investitori hanno iniziato a considerare la presidenza Trump non così deleteria per i mercati finanziari come inizialmente previsto.

In particolare, si spera nell’attuazione di politiche a sostegno della spesa pubblica e dell’inflazione.

Il biglietto verde è stato sostenuto dai dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato un calo del numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 5 novembre di 11.000 unità a 254.000 unità a 265.000 la scorsa settimana. Gli analisti avevano previsto un calo di 5.000 unità a 260.000 la scorsa settimana.

Il peso messicano resta sotto pressione, con il cambio MXN/USD in calo dell’1,44%, a 0,0479.

Durante una conferenza stampa ieri i funzionari della banca centrale del Messico hanno dichiarato che la volatilità dei mercati è sotto osservazione, ma non hanno annunciato misure per bloccare il crollo della valuta.

Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,85%, a 1,2657, il massimo dal 6 ottobre.

La sterlina resta supportata dopo che alcuni parlamentari britannici hanno dichiarato di essere pronti a votare contro i negoziati per la Brexit dopo che l’Alta Corte Britannica ha deciso che il governo necessita dell’approvazione del parlamento per l’avvio al processo di uscita dall’UE.

Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,49% a 106,31, mentre il cambioUSD/CHF è stabile a 0,9873.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono più deboli, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,33% a 0,7585, mentre il cambio NZD/USD è in calo dello 0,29% a 0,7191.

Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,27% a 1,3507, non lontano dal massimo di sette mesi di 1,3525.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,18% a 98,84, poco al di sotto del massimo di due settimane e mezzo di 99,08 toccato ieri.

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