Investing.com – Il dollaro statunitense è in salita contro le principali controparti questo lunedì, con i timori per la zona euro e l’incertezza sulla richiesta o meno della Spagna di un salvataggio internazionale che hanno spinto gli investitori verso il biglietto verde.
Nel pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,57% a 1,2906.
L’euro ha perso terreno dopo i dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,22% a 1,6191.
Intanto il biglietto verde è sceso contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,20% a 78,00, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,56% a 0,9381.
I verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Banca del Giappone hanno mostrato che i policymakers hanno ritenuto che è rimasto un livello alto di incertezza sulle previsioni economiche mondiali, e che la banca continuerà con le misure di allentamento.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,48% a 0,9810, AUD/USD in calo dello 0,54% a 1,0399 e NZD/USD in calo dell’1,03% a 0,8202
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,42% a 79,78.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Nel pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,57% a 1,2906.
L’euro ha perso terreno dopo i dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,22% a 1,6191.
Intanto il biglietto verde è sceso contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,20% a 78,00, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,56% a 0,9381.
I verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Banca del Giappone hanno mostrato che i policymakers hanno ritenuto che è rimasto un livello alto di incertezza sulle previsioni economiche mondiali, e che la banca continuerà con le misure di allentamento.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,48% a 0,9810, AUD/USD in calo dello 0,54% a 1,0399 e NZD/USD in calo dell’1,03% a 0,8202
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,42% a 79,78.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.