Investing.com – L’euro è al massimo di 6 settimane contro il dollaro USA questo mercoledì, supera infatti il livello di 1,31, con le speranze di miglioramento della crisi nella zona Euro che hanno supportato il sentimento degli investitori sulla moneta unica.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3124, il massimo dal 18 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3111, in salita dello 0,14%.
Supporto a 1,3045, minimo di martedì e resistenza a 1,3138, massimo del 17 ottobre.
Lo scorso lunedì la Grecia ha lanciato la proposta di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
I bond spagnoli e italiani sono in discesa in seguito alla richiesta della Spagna di iniezione di liquidità per ricapitalizzare il settore bancario.
L’euro trova supporto grazie all’incertezza delle negoziazioni per evitare il precipizio fiscale che hanno rallentato la domanda di dollari.
Gli investitori sono in attesa del meeting della Banca Centrale Europea previsto per domani, ci si aspetta che i tassi rimangano invariati.
L’euro è in al massimo di 6 settimane contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in crescita dello 0,06% a 0.8136, e raggiunge il massimo di 8 mesi nei confronti dello yen, con il cambio EUR/JPY in aumento dello 0,60% a 107.88.
Nel corso della giornata l’Eurozona rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, mentre la Spagna aprirà l’asta dei bond governativi decennali.
Gli Stati Uniti rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola, insieme ai dati ufficiali sugli ordinativi industriali e sulle scorte di greggio. Inoltre, l’ISM produrrà un report sull’attività del settore dei servizi.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3124, il massimo dal 18 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3111, in salita dello 0,14%.
Supporto a 1,3045, minimo di martedì e resistenza a 1,3138, massimo del 17 ottobre.
Lo scorso lunedì la Grecia ha lanciato la proposta di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
I bond spagnoli e italiani sono in discesa in seguito alla richiesta della Spagna di iniezione di liquidità per ricapitalizzare il settore bancario.
L’euro trova supporto grazie all’incertezza delle negoziazioni per evitare il precipizio fiscale che hanno rallentato la domanda di dollari.
Gli investitori sono in attesa del meeting della Banca Centrale Europea previsto per domani, ci si aspetta che i tassi rimangano invariati.
L’euro è in al massimo di 6 settimane contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in crescita dello 0,06% a 0.8136, e raggiunge il massimo di 8 mesi nei confronti dello yen, con il cambio EUR/JPY in aumento dello 0,60% a 107.88.
Nel corso della giornata l’Eurozona rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, mentre la Spagna aprirà l’asta dei bond governativi decennali.
Gli Stati Uniti rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola, insieme ai dati ufficiali sugli ordinativi industriali e sulle scorte di greggio. Inoltre, l’ISM produrrà un report sull’attività del settore dei servizi.