🤑 Non sarà mai più conveniente di così! Blocca subito lo sconto del 60% per il Black Friday prima che sparisca...APPROFITTA DELLO SCONTO

L’indice del dollaro balza di oltre l’1% ad un nuovo massimo di 3 mesi

Pubblicato 27.06.2016, 14:28
Il dollaro continua a salire contro i rivali, bassa propensione al rischio
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
EUR/GBP
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
GBP/JPY
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro schizza di oltre l’1% ad un nuovo massimo di tre mesi contro le altre principali valute questo lunedì, dopo la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea che continua a pesare sulla propensione al rischio.

Il cambio GBP/USD crolla del 3,70% ad un nuovo minimo di 31 anni di 1,3170.

La valuta britannica si è brevemente stabilizzata in seguito ai crolli della seduta asiatica dopo le parole del cancelliere George Osborne che ha cercato di rassicurare i mercati, allarmati per le conseguenze della Brexit.

Osborne ha dichiarato che il voto per l’uscita dall’UE potrebbe portare ulteriore volatilità sui mercati finanziari ma ha aggiunto che l’economia è abbastanza forte da riuscire ad affrontare le sfide che si presenteranno.

La sterlina è crollata nei timori che la decisione possa pesare sugli investimenti nell’economia britannica, che possa minacciare il ruolo di Londra come capitale finanziaria globale e portare a mesi di incertezza politica.

Si prevede che presto l’ex sindaco di Londra e sostenitore della Brexit Boris Johnson annunci la propria candidatura per il partito conservatore al ruolo di Primo Ministro, dopo le dimissioni di David Cameron annunciate venerdì.

Il voto potrebbe inoltre comportare una frammentazione del Regno Unito, dal momento che la Scozia vuole ora indire un secondo referendum sull’indipendenza.

Il cambio EUR/USD crolla dell’1,22% a 1,0979, staccandosi dal minimo di tre mesi di 1,0908 segnato venerdì, mentre la coppia EUR/GBP schizza del 2,60% a 0,8338, il massimo dal marzo del 2014.

Il cambio USD/JPY scende dello 0,56% a 101,66 dopo aver toccato il minimo di 99,15 venerdì, il minimo dal novembre del 2013. La coppia GBP/JPY crolla del 4,27% a 133,88, restando vicino al mimino di tre anni e mezzo di 133,31 di venerdì.

I traders cercano di capire se il Giappone interverrà o meno per indebolire lo yen in caso di un nuovo rafforzamento della valuta.

Questa mattina, il Primo Ministro nipponico Shinzo Abe ha consigliato al Ministro delle Finanze Taro Aso di seguire “ancor più da vicino” i mercati monetari e di prendere le misure necessarie dopo il voto sulla Brexit.

Intanto, il cambio USD/CHF sale dello 0,37% a 0,9769.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD che scende dello 0,96% a 0,7390 ed il cambio NZD/USD che crolla dell’1,18% a 0,7050.

I mercati sembrano non aver tenuto conto dei dati di questa mattina che hanno mostrato che il surplus commerciale neozelandese è salito a 358 milioni di dollari neozelandesi a maggio dai 292 milioni del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che il surplus scendesse a 164 milioni di dollari neozelandesi il mese scorso.

Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,27% a 1,3042.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, balza dell’1,16 ad un nuovo massimo di tre mesi di 96,73.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.