Investing.com - Il dollaro schizza di oltre l’1% ad un nuovo massimo di tre mesi contro le altre principali valute questo lunedì, dopo la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea che continua a pesare sulla propensione al rischio.
Il cambio GBP/USD crolla del 3,70% ad un nuovo minimo di 31 anni di 1,3170.
La valuta britannica si è brevemente stabilizzata in seguito ai crolli della seduta asiatica dopo le parole del cancelliere George Osborne che ha cercato di rassicurare i mercati, allarmati per le conseguenze della Brexit.
Osborne ha dichiarato che il voto per l’uscita dall’UE potrebbe portare ulteriore volatilità sui mercati finanziari ma ha aggiunto che l’economia è abbastanza forte da riuscire ad affrontare le sfide che si presenteranno.
La sterlina è crollata nei timori che la decisione possa pesare sugli investimenti nell’economia britannica, che possa minacciare il ruolo di Londra come capitale finanziaria globale e portare a mesi di incertezza politica.
Si prevede che presto l’ex sindaco di Londra e sostenitore della Brexit Boris Johnson annunci la propria candidatura per il partito conservatore al ruolo di Primo Ministro, dopo le dimissioni di David Cameron annunciate venerdì.
Il voto potrebbe inoltre comportare una frammentazione del Regno Unito, dal momento che la Scozia vuole ora indire un secondo referendum sull’indipendenza.
Il cambio EUR/USD crolla dell’1,22% a 1,0979, staccandosi dal minimo di tre mesi di 1,0908 segnato venerdì, mentre la coppia EUR/GBP schizza del 2,60% a 0,8338, il massimo dal marzo del 2014.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,56% a 101,66 dopo aver toccato il minimo di 99,15 venerdì, il minimo dal novembre del 2013. La coppia GBP/JPY crolla del 4,27% a 133,88, restando vicino al mimino di tre anni e mezzo di 133,31 di venerdì.
I traders cercano di capire se il Giappone interverrà o meno per indebolire lo yen in caso di un nuovo rafforzamento della valuta.
Questa mattina, il Primo Ministro nipponico Shinzo Abe ha consigliato al Ministro delle Finanze Taro Aso di seguire “ancor più da vicino” i mercati monetari e di prendere le misure necessarie dopo il voto sulla Brexit.
Intanto, il cambio USD/CHF sale dello 0,37% a 0,9769.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD che scende dello 0,96% a 0,7390 ed il cambio NZD/USD che crolla dell’1,18% a 0,7050.
I mercati sembrano non aver tenuto conto dei dati di questa mattina che hanno mostrato che il surplus commerciale neozelandese è salito a 358 milioni di dollari neozelandesi a maggio dai 292 milioni del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che il surplus scendesse a 164 milioni di dollari neozelandesi il mese scorso.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,27% a 1,3042.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, balza dell’1,16 ad un nuovo massimo di tre mesi di 96,73.