MILANO (Reuters) - Piazza Affari spende la mattinata nel terreno negativo, con movimenti in un range stretto.
Sul comparto bancario pesa Deutsche Bank, in ribasso alla borsa di Francoforte dopo aver annunciato un aumento di capitale da 8 miliardi di euro.
Secondo un trader, "tutti sono corti, tutti temono un crollo di Deutsche Bank, che invece perde terreno in linea con l'effetto diluitivo dell'aumento di capitale. Per ora siamo in una fase di attesa, si fa poco".
Piazza Affari archivia in ribasso una seduta che conferma la fase di studio, venata di negatività, attraversata dal mercato.
I trader sottolineano che l'attesa per le tornate elettorali dei prossimi mesi, accompagnata da qualche realizzo (fisiologico dopo le buone performance da inizio anno), induce gli investitori a non prendere posizioni a lungo termine e, nel dubbio, a passare all'incasso.
L'avvio zoppicante di Wall Street, poi, ha provocato nel pomeriggio un progressivo, ma non drammatico, peggioramento.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso l'1,09% e l'AllShare lo 0,95%, mentre il Mid Cap ha chiuso praticamente invariato (-0,01%). Volumi per un controvalore di circa 2,2 miliardi di euro.
Lo Stoxx 600 ha terminato con un ribasso dello 0,54%.
** Banche deboli: il paniere è sceso dell'1,64%. Segno meno per UNICREDIT (MI:CRDI) (-2,5%) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-0,6%). Peggio BANCO BPM (MI:PMII) (-4,15%) e BPER (MI:EMII) BANCA (-2,72%), Male anche MEDIOBANCA (MI:MDBI) (-1,8%).
** Restando ai finanziari e volgendo lo sguardo al risparmio gestito, POSTE ITALIANE (MI:PST) al galoppo (+4,61%) sulle indiscrezioni riguardanti le alternative al collocamento di quote del capitale.
** Il calo delle quotazioni del greggio ha penalizzato i petroliferi: ENI (MI:ENI) -1,18%, SAIPEM (MI:SPMI) -1,45% e TENARIS (MI:TENR) -1,29%.
** Spunti per le utilities (A2A (MI:A2) +0,3%, ITALGAS +0,73% ed ENEL (MI:ENEI) -0,15%); i settori regolamentati hanno limitato i danni: ATLANTIA (MI:ATL) -0,26%, TERNA (MI:TRN) invariata e SNAM (MI:SRG) -0,31%.
** Per il resto, in lettera BUZZI (MI:BZU) UNICEM (-1,86%), LEONARDO (-2,4%), STMICROELECTRONICS (-1,76%), YOOX NET-A-PORTER (MI:YNAP) (-1,87%) e PRYSMIAN (MI:PRY) (-1,67%).
** Segno più per MONCLER (MI:MONC) (+0,78%) e SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) (+0,79%).
** Tra le mid cap, non si arresta la corsa di PININFARINA (+24,06%) e di FINCANTIERI (+4,71%).
** TESMEC appesantita (-3,85%) dai risultati 2016.
** In volo TAS (+28,09%) e GRUPPO GREEN POWER (+17,11%).
** AS ROMA (MI:ASR) penalizzata (-3,18%) dalla sconfitta, maturata sabato scorso, contro il Napoli, che mette a rischio il secondo posto il classifica.