Investing.com – L’euro è in calo contro la sterlina, sceso al minimo di più di 3 anni e mezzo, con la possibilità di salvataggio per la Spagna, ed i rinnovati timori per un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7760, il minimo dalla fine di ottobre 2010; successivamente il cambio si è attestato a 0,7792, in salita dello 0,12%.
Supporto a 0,7692, e resistenza a breve termine a 0,7819, massimo di venerdì.
I timori che la Spagna dovrà ricevere un salvataggio sono scoppiati venerdì, dopo che la regione di Valencia ha richiesto un aiuto finanziario allo stato centrale. Inoltre, il governo ha ridotto le sue previsioni di crescita per il 2013 ed ha dichiarato che l’economia resterà in recessione l’anno prossimo.
La notizia ha mandato alle stelle il rendimento dei titoli spagnoli, con il rendimento dei titoli a 10 anni al 7,53%, al di sopra della soglia critica del 7% considerata insostenibile nel lungo termine.
L’impennata record è giunta nonostante l’Eurogruppo abbia approvato un pacchetto di aiuti per il settore bancario iberico di 100 miliardi di euro.
Intanto riemergono i timori per un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro, poiché Atene ha richiesto più tempo per raggiungere gli obiettivi del salvataggio internazionale, in vista di un meeting con la Troika previsto per martedì.
L’euro è crollato al minimo di 12 anni contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,97% a 94,47, e resta vicino al minimo di 2 anni contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,44%, a 1,2102.
Nel corso della giornata non sono attesi dati particolarmente rilevanti, né dagli USA né dalla zona euro, dunque i mercati resteranno concentrati sugli sviluppi in Europa.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7760, il minimo dalla fine di ottobre 2010; successivamente il cambio si è attestato a 0,7792, in salita dello 0,12%.
Supporto a 0,7692, e resistenza a breve termine a 0,7819, massimo di venerdì.
I timori che la Spagna dovrà ricevere un salvataggio sono scoppiati venerdì, dopo che la regione di Valencia ha richiesto un aiuto finanziario allo stato centrale. Inoltre, il governo ha ridotto le sue previsioni di crescita per il 2013 ed ha dichiarato che l’economia resterà in recessione l’anno prossimo.
La notizia ha mandato alle stelle il rendimento dei titoli spagnoli, con il rendimento dei titoli a 10 anni al 7,53%, al di sopra della soglia critica del 7% considerata insostenibile nel lungo termine.
L’impennata record è giunta nonostante l’Eurogruppo abbia approvato un pacchetto di aiuti per il settore bancario iberico di 100 miliardi di euro.
Intanto riemergono i timori per un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro, poiché Atene ha richiesto più tempo per raggiungere gli obiettivi del salvataggio internazionale, in vista di un meeting con la Troika previsto per martedì.
L’euro è crollato al minimo di 12 anni contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,97% a 94,47, e resta vicino al minimo di 2 anni contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,44%, a 1,2102.
Nel corso della giornata non sono attesi dati particolarmente rilevanti, né dagli USA né dalla zona euro, dunque i mercati resteranno concentrati sugli sviluppi in Europa.