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Sterlina giù, dati deboli sulla distribuzione indicano calo del PIL del 2° trim.

Pubblicato 09.07.2019, 10:29
Aggiornato 09.07.2019, 10:46
© Reuters.
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Investing.com - La sterlina è in discesa negli scambi della mattinata europea di questo martedì, tra i segnali che l’economia ha cominciato a contrarsi ed i timori che la situazione possa solo peggiorare a breve termine per via del dramma della Brexit.

Nella notte, il British Retail Consortium ha riportato che le vendite al dettaglio su base comparabile sono crollate dell’1,6% rispetto all’anno scorso a giugno. Ha aggiunto che le vendite medie sugli ultimi 12 mesi sono scese dello 0,1%, la performance peggiore dal 2012.

Le spese dei consumatori britannici sono state “marcatamente più deboli” nel secondo trimestre, persino considerando la distorsione dello scorso anno dovuta ai Mondiali di Calcio, spiega il capo economista di EY ITEM club Howard Archer su Twitter. E aggiunge che i dati “alimentano la nostra idea (che) il PIL probabilmente registrerà una contrazione dello 0,2% su base trimestrale”.

I dati seguono una serie di report sugli indici dei direttori acquisti eccezionalmente deboli della scorsa settimana, che hanno rispecchiato sia un calo generale negli investimenti per via delle incertezze legate alla Brexit, che la riduzione degli accumuli di scorte di emergenza dopo il rinvio della scadenza della Brexit del 29 marzo, nonché il fatto che molte fabbriche di auto hanno spostato il periodo di manutenzione annua per evitare di sovraprodurre in quello che ci si aspettava sarebbe stato il periodo immediatamente successivo alla Brexit.

Alle 3:45 ET (07:45 GMT), la sterlina si attesta a 1,2485, poco più del minimo di due anni segnato alla fine del 2018. La valuta britannica scende dello 0,3% contro l’euro attestandosi a 1,1135 euro.

Sulla sterlina pesa anche il protrarsi della scelta del prossimo leader del partito Conservatore (che diventerà automaticamente Primo Ministro), con entrambi i candidati che promettono di lasciare l’UE senza alcun accordo di transizione ad ottobre per conquistare i membri di un partito che sembra pensare più alla Brexit che al paese in generale. Per questa sera è previsto un dibattito televisivo finale tra i due candidati, Boris Johnson e Jeremy Hunt.

Contro le altre valute, il dollaro continua a salire lentamente sulla scia del report sull’occupazione, sebbene i trader siano riluttanti a fare grandi scommesse in attesa della testimonianza davanti al Congresso del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell di domani e giovedì.

Powell terrà inoltre il discorso di apertura ad un evento della Fed sugli stress test della banca alle 8:45 ET, da cui potrebbero emergere dei primi indizi circa la sua opinione delle implicazioni del report positivo sull’occupazione della scorsa settimana sull’andamento futuro dei tassi di interesse.

L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre valute, tocca il massimo di quasi tre settimane, grazie soprattutto alla debolezza della sterlina. Alle 3:45 ET si attesta a 97,082, su dello 0,1% rispetto a ieri sera.

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