Investing.com - La sterlina scende negli scambi di questo mercoledì, mentre si riaccendono i rischi per la Brexit.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,2% a 1,3098 dopo essere crollato di oltre l’1% nella seduta precedente.
I rischi di una Brexit senza accordo si sono riaccesi dopo le notizie circolate nel Regno Unito, secondo cui il Primo Ministro Boris Johnson apporterà una modifica alla legge per far sì che la fase di transizione nei rapporti tra Regno Unito ed UE termini come previsto il 31 dicembre.
Ci sarebbe quindi poco tempo per raggiungere un accordo commerciale con l’Unione Europea.
Il cambio USD/JPY è pressoché invariato a 109,43 contro il dollaro dopo la pubblicazione dei dati secondo cui le esportazioni nipponiche sono crollate del 7,9% a novembre rispetto all’anno scorso, scendendo per il dodicesimo mese di fila. Le importazioni hanno visto un tonfo del 15,7%.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 96,873. Questa notte, il Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan ha ribadito che i tassi di interesse resteranno invariati a meno che non ci sia un enorme cambiamento delle prospettive economiche USA.
“Ho già pronte le mie previsioni: avremo una manifattura debole il prossimo anno, una crescita globale lenta, investimenti delle imprese rallentati, ma consumi forti”, ha dichiarato Kaplan in un’intervista a Bloomberg Television.
“Temevo che i deboli investimenti delle imprese e la manifattura debole contagiassero altre parti dell’economia. Ma non è ancora successo”, ha detto.
“Abbiamo un mercato del lavoro molto teso e non ci sono prove che possa vedere che dimostrino che il mercato non stia facendo altro che diventare sempre più teso. Si tratta di un’ottima spinta per i consumi”, ha dichiarato. “Perciò, a meno che non cambi qualcosa, che comporti un cambiamento del quadro dell’occupazione, i consumi saranno solidi il prossimo anno”.
Intanto, la coppia AUD/USD scende dello 0,1% a 0,6844.