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Valute asiatiche in salita, dollaro al minimo di 2 mesi dopo IPC

Pubblicato 11.11.2022, 06:26
© Reuters
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Di Ambar Warrick

Investing.com - La maggior parte delle valute asiatiche ha registrato un forte rialzo venerdì, mentre il dollaro ha toccato un minimo di due mesi dopo i dati sull’inflazione statunitense, più deboli del previsto, che hanno aumentato le aspettative di un rallentamento del ritmo di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.

Il sentiment è stato sostenuto anche dall’allentamento di Hong Kong di alcune restrizioni anti COVID, che ha stimolato nuove speculazioni sul fatto che la Cina potrebbe fare lo stesso nel breve termine.

In Cina lo yuan è salito dello 0,3% a 7,1669 contro il dollaro, il livello più alto da oltre due settimane. I mercati azionari locali sono saliti sulla prospettiva di un allentamento delle restrizioni COVID.

Ma le autorità cinesi hanno respinto le recenti speculazioni su una simile mossa, mentre il Paese si trova ad affrontare la peggiore epidemia da maggio.

Le valute asiatiche sono salite, mentre il dollaro è sceso in vista di un aumento dei tassi di interesse più contenuto da parte della Fed a dicembre. Il won sudcoreano è salito dell’1,7% a un massimo di quasi tre mesi.

Il dollaro di Taiwan e la rupia indiana sono entrambi saliti dopo il forte rialzo della seduta precedente, mentre il dollaro australiano è salito dello 0,1% ai massimi di un mese e mezzo.

In controtendenza lo yen sceso dello 0,6% dopo che i dati hanno mostrato che il l’IPC è cresciuto al ritmo più veloce in oltre 40 anni nel mese di ottobre.

Ma la valuta si è mantenuta su un massimo di due mesi rispetto al dollaro, dopo un’impennata del 3% nella sessione precedente.

L’indice del dollaro è sceso dello 0,2%, al minimi di due mesi dopo che i dati hanno mostrato che l’IPC statunitense è cresciuta del 7,7% a ottobre, il ritmo più lento degli ultimi nove mesi.

La lettura dà alla Federal Reserve l’impulso di aumentare i tassi di interesse di 50 punti base a dicembre. Anche i mercati si stanno posizionando per questa mossa, con gli operatori che valutano oltre l’80% di possibilità un aumento dei tassi da parte della Fed a un ritmo più lento.

Questa settimana, inoltre, un gruppo di membri della Fed ha dichiarato di essere favorevole a questa mossa per evitare di danneggiare l’economia.

Un ritmo più lento di rialzo dei tassi è vantaggioso per le valute asiatiche, in quanto mantiene bassi i guadagni del dollaro e i rendimenti del Tesoro.

Ma dato che l’inflazione è ancora ben al di sopra dell’obiettivo annuale del 2% della Fed, la banca ha segnalato che probabilmente continuerà ad aumentare i tassi di interesse fino a quando non vedrà tendenze più favorevoli per i prezzi.

 

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