BRUXELLES (Reuters) - La possibilità che la Commissione europea ponga formalmente l'Italia tra i Paesi a rischio deviazioni significative su deficit e debito non desta preoccupazione nell'esecutivo italiano.
"Fa parte delle procedure standard, non sono preoccupato. Non c'è niente di nuovo sulla lettera", ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan arrivando all'Eurogruppo.
Secondo indiscrezioni stampa circolate nel fine settimana, Bruxelles invierà all'Italia questa settimana, forse già domani, una lettera in cui metterà in dubbio gli obiettivi di bilancio, senza tuttavia prefigurare l'avvio di una procedura d'infrazione.
Padoan non entra in dettaglio e dice: "Mi sembra ci sia il riconoscimento che il debito si è stabilizzato, che quindi comincerà a scendere, e che ci sono alcuni margini di aggiustamento, andranno sfruttati".
L'Italia ha chiesto alla Ue di alzare quest'anno il deficit dall'1,4 al 2,4% del Pil, quasi 18 miliardi in valore assoluto.
"Stiamo aspettando il via libera definitivo sulla flessibilità", dice Padoan.
(Francesco Guarascio)