Investing.com - I verbali del vertice di politica monetaria del 13 e 14 dicembre della Banca Centrale Europea pubblicati questo giovedì rivelano che i membri ritengono che i rischi per le attuali prospettive siano rialzisti e potrebbero richiedere un graduale aggiustamento delle previsioni all’inizio del 2018.
Il mese scorso la BCE ha lasciato invariati il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale ed i tassi di interesse sui prestiti marginali e il deposito rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e a -0,40%.
Ha confermato inoltre che il programma di acquisto di asset sarà dimezzato a 30 miliardi di euro (35,8 miliardi di dollari) al mese a partire da gennaio e proseguirà fino a fine settembre e anche oltre se necessario.
“I rischi per le prospettive per le attività si stima siano rimasti bilanciati, con rischi al rialzo a breve termine”, si legge nel documento.
Al contrario, i membri della BCE considerano che i rischi per la ripresa globale restano “inclinati al ribasso”.
“Le incertezze geopolitiche, nonché l’incertezza sulle prospettive delle politiche in alcune delle principali economie, continuano a costituire dei rischi ribassisti”, riportano i verbali, sebbene per i membri alcuni di questi rischi siano in generale diminuiti.
Tuttavia, i membri sembrano fiduciosi che la ripresa economica della zona euro sia entrata in territorio di espansione.
I policymaker della BCE rimangono cauti per quanto riguarda l’inflazione ma notano che ci sono stati dei segnali alquanto positivi da dinamiche dei compensi incoraggianti “in una serie di paesi”.
“Nel complesso, i membri sembrano d’accordo nell’affermare che l’attuale politica monetaria resta appropriata, con i recenti sviluppi - alcuni più positivi del previsto - che sembrano confermare le decisioni prese dal Consiglio Direttivo in occasione del vertice di fine ottobre”, emerge dal documento.
Ciononostante, i membri sono concordi nel dire che le comunicazioni future richiederanno una evoluzione graduale.
“Il linguaggio pertinente a varie dimensioni della posizione di politica monetaria e delle prospettive future potrebbe essere aggiornato presto quest’anno”, si spiega nei verbali.
Dopo la pubblicazione, l’euro guadagna terreno, raggiungendo i massimi intraday. Il cambio EUR/USD si attesta a 1,1992 da circa 1,1939 segnato prima dei dati, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8897 dal precedente 0,8866.
Intanto, le borse europee sono miste. L’indice di riferimento Euro Stoxx 50 sale dello 0,07%, il tedesco DAX è in calo dello 0,04%, il francese CAC 40 va su dello 0,07%, mentre il londinese FTSE 100 segna +0,13%.