(Reuters) - Il capo dell'agenzia statale russa per l'energia atomica, Rosatom, ha avvertito del rischio di un incidente nucleare presso la centrale di Zaporizhzhia, il più grande impianto nucleare europeo, in seguito ai nuovi bombardamenti avvenuti nel fine settimana.
Mosca e Kiev si sono scambiate accuse di aver bombardato l'impianto per mesi, da quando le forze russe ne hanno preso il controllo a marzo, poco dopo aver invaso l'Ucraina. I nuovi bombardamenti avvenuti ieri hanno scatenato nuovi timori di un possibile disastro nel sito.
"L'impianto è a rischio di un incidente nucleare. Siamo stati in trattative con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) tutta la notte", ha detto a Interfax il Ceo di Rosatom, Alexei Likhachev.
Rosatom controlla l'impianto attraverso una filiale da quando, a ottobre, il presidente Vladimir Putin ha ordinato alla Russia di sequestrare formalmente l'impianto e di trasferire il personale ucraino a un'entità russa. Kiev sostiene che il trasferimento dei beni equivale a un furto.
L'Aiea ha chiesto la creazione di una zona di sicurezza intorno all'impianto, cosa che secondo Likhachev sarebbe possibile solo se approvata dagli Stati Uniti.
"Ritengo che la grande distanza tra Washington e Zaporizhzhia non dovrebbe essere una motivazione per gli Stati Uniti per ritardare la decisione sulla zona di sicurezza", ha detto a Interfax.
Il capo di Rosatom ha anche detto che sembra che Kiev sia disposta ad "accettare" un "piccolo incidente nucleare" nella centrale.
"Questo sarà un precedente che cambierà per sempre il corso della storia. Perciò bisogna fare tutto il possibile affinché nessuno abbia in mente di violare la sicurezza della centrale nucleare", ha detto, in base a quanto riferito dall'agenzia stampa Tass.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)