(ANSA) - TORINO, 14 DIC - L'Italia si candida a ospitare un polo scientifico tecnologico tra i più avanzati al mondo per la fusione nucleare. È un progetto da 500 milioni di euro e oltre 1.800 addetti, già sul tavolo di Miur e Mise, e potrebbe nascere in Piemonte. Lo sostengono Enea, Regione Piemonte e Unione Industriale di Torino. Metà delle risorse finanziarie per realizzare il progetto denominato Dtt, Divertor Tokamak Test Facility, potrebbe essere reperita attraverso il piano Junker, il resto arriverebbe da contributi dei ministeri, di partner cinesi e con fondi regionali.
"Sarebbe un peccato si facesse in un altro Paese, perderemmo un'occasione. La comunità scientifica italiana, se si realizzerà qui, continuerà a essere tra i leader nel campo della fusione", dice il presidente dell'Enea, Chicco Testa. "La Regione Piemonte - spiega il presidente Sergio Chiamparino - può essere la sede naturale per questo progetto. C'è la possibilità di localizzarlo nell'area del casalese e noi faremo la nostra parte".