ROMA (Reuters) - Movimento 5 stelle e Lega hanno proposto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il giurista Giuseppe Conte come candidato presidente del Consiglio, dopo oltre dieci giorni di trattativa sul contratto di governo.
"Abbiamo indicato al presidente della Repubblica il nome che secondo noi al meglio può portare avanti con una leadership solida il contratto di governo", ha detto Di Maio dopo circa 20 minuti di consultazioni al Colle.
Il capo politico pentastellato ha svelato il nome di Conte ai giornalisti successivamente, uscendo dal Quirinale.
Anche Salvini, ricevuto subito dopo Di Maio, ha confermato di aver comunicato a Mattarella il premier prescelto.
Il presidente della Repubblica, cui spetta la nomina del premier secondo l'articolo 92 della Costituzione, riceverà domattina i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e ed Elisabetta Casellati.
La convocazione, annunciata attraverso una nota del Quirinale che non aggiunge dettagli, rallenta i tempi per l'assegnazione dell'incarico al premier e di conseguenza, per la formazione del nuovo governo.
Secondo una fonte vicina al presidente, la mossa del Colle indica che il capo dello Stato ha deciso di prendersi una pausa di riflessione, perché dopo aver incaricato i due presidenti delle Camere sarebbe irriguardoso nei loro confronti prendere decisioni prima di averli consultati nuovamente.
La fonte del Quirinale ha aggiunto che Mattarella ha ricordato a Di Maio e Salvini i poteri previsti dalla Costituzione per il presidente del Consiglio, che dirige la politica generale del governo e ne è responsabile; mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri.
MATTARELLA A DI MAIO E SALVINI: ATTENZIONE AI CONTI PUBBLICI
Mattarella inoltre ha fatto presente alle due delegazioni le preoccupazioni per i segnali di allarme sui conti pubblici e sui risparmi dei cittadini, aggiunge la fonte.
Rivolto agli osservatori internazionali, nella giornata in cui lo spread tra decennali italiani e tedeschi ha toccato quota 190 punti, Di Maio ha detto: "Prima fateci partire poi criticate".
Salvini ha assicurato che il nuovo governo punta a ridurre il debito pubblico, visto nel 2018 ancora sopra il 130% del Pil, stimolando la crescita economica.
"Nessuno ha niente da temere dalle nostre politiche economiche che saranno molto diverse rispetto a quelle degli ultimi anni, che hanno portato il debito a crescere di 300 miliardi. Il nostro obiettivo è far crescere l'economia per ridurre il debito", ha concluso il leader leghista.
(Giuseppe Fonte, Francesca Piscioneri, Massimiliano Di Giorgio, Alberto Sisto)