MILANO (Reuters) - Il gasdotto Tap, che porterà il gas azero in Puglia a partire dal 2020, va fatto e non si può bloccare.
È quanto ha detto il presidente di Eni (MI:ENI), Emma Marcegaglia, a margine dell'assemblea 2018 di Federchimica.
Proprio sabato scorso il neo ministro del Sud, la grillina Barbara Lezzi, ha dichiarato che l'obiettivo del M5S è la chiusura del gasdotto fortemente contestato dalla popolazione locale dove approderà (sotto la spiaggia di Melendugno, in provincia di Lecce) per i timori legati al turismo.
"Per noi non si può sicuramente bloccare. Il Tap vorrebbe dire più gas e questo è un Paese che ha bisogno di meno carbone e più gas. E' un'opera che ci ha messo moltissimo tempo per andare avanti. Un blocco sarebbe veramente molto negativo", ha sottolineato il presidente dell'Eni.
Poi ha aggiunto: "Mi auguro che una volta che si vedano le cose nel concreto, si analizzano e si studiano i dossier, ci sia un cambio di alcune posizioni".
Il consorzio Tap che sta realizzando l'infrastruttura che passerà attraverso Grecia e Albania per approdare in Puglia vede fra i principali soci la Snam (MI:SRG) con una quota del 20% del capitale.
(Giancarlo Navach)