ROMA (Reuters) - Confcommercio indica in 21,1 miliardi l'eccesso di spesa pubblica a livello locale che può essere utilizzato per ridurre il prelievo fiscale.
"Una sfida certamente eccezionale, ma possibile", spiega l'associazione.
La stima, elaborata su dati del 2013, si basa sul calcolo ipotetico di quanto costerebbero i servizi pubblici locali su scala nazionale ai prezzi della Lombardia, la regione di riferimento per efficienza.
A fronte di uscite complessive per 176,9 miliardi nel 2013, l'eccesso di spesa è quantificato in 74,3 miliardi.
Di questi, però, 53 miliardi andrebbero reinvestiti per raggiungere, in tutte le regioni italiane, il livello di servizio della Lombardia ai costi sostenuti dalla Lombardia.
Si arriva così ai 21 miliardi di tagli, che andrebbero ripartiti in misura quasi analoga tra regioni.
Un analogo studio pubblicato a luglio 2015 su dati 2012 indicava in 23 miliardi i possibili tagli da fare.