di Angelo Amante
ROMA (Reuters) - Ha 83 anni e ha perso buona parte del sostegno di cui godeva, ma il quattro volte presidente del Consiglio Silvio Berlusconi punta a riportare Forza Italia al governo, e già a settembre potrebbe muovere le sue pedine, riferiscono fonti del partito.
Berlusconi intende sfruttare le spaccature nella coalizione di governo sulla possibilità di un prestito per l'Italia dal fondo salva stati, il Mes, che potrebbe fornire finanziamenti a basso costo per il sistema sanitario italiano, colpito duramente dal coronavirus.
Il Partito democratico è favorevole all'uso delle risorse del Mes, mentre il Movimento 5 stelle è fortemente contrario, ritenendo che i prestiti imporranno pesanti condizioni, preludio a una nuova fase di austerità.
La questione sta spaccando la maggioranza e una fonte interna al Movimento 5 Stelle non esclude una rottura della coalizione nel caso di un voto in Parlamento, che potrebbe tenersi a settembre.
"In caso di rottura, ci sarà un tentativo di formare una nuova maggioranza, e a quel punto emergerà la divisione nel Movimento 5 selle tra chi vuole rimanere al governo e chi vuole uscire", dice una fonte parlamentare del Movimento.
Gli alleati di Forza Italia a destra, Lega e Fratelli d'Italia, condividono la posizione dei 5 Stelle sul Mes. Tuttavia Berlusconi si è dissociato, appoggiando la linea del Pd e cercando di darsi un'immagine da europeista.
"[Voteremo] a favore, ma solo perché è il bene dell'Italia", ha detto l'ex premier in un'intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera, negando che a spingerlo siano ragioni di strategia politica.
Il voto sul Mes potrebbe potenzialmente aprire la strada a un nuovo governo con dentro Pd e Forza Italia, di impostazione europeista, che i partner dell'Italia e i mercati finanziari accoglierebbero in modo positivo.
"NESSUN TABÙ"
Il Pd ha detto di volere una discussione aperta con Forza Italia. L'ex leader di centro-sinistra Romano Prodi ieri, parlando della possibilità di vedere Berlusconi al governo, ha detto che "non è certo un tabù...".
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha lodato l'atteggiamento "costruttivo" del magnate dei media.
"A Conte serve un piano B: in politica bisogna giocare su due tavoli. Sta dicendo ai grillini che se gli mettono i bastoni tra le ruote c'è Berlusconi", spiega Giovanni Orsina, direttore della 'School of Government' dell'Università Luiss di Roma.
"Berlusconi è in una posizione interessante in questo momento, è collegato all'opposizione sovranista ma si mantiene su posizioni europeiste", aggiunge Orsina.
Berlusconi nega di volere un matrimonio strategico con il Pd e afferma che le elezioni anticipate rimangono la via maestra. Tuttavia i sondaggi danno Forza Italia appena al 7% e nel partito si sostiene che ci sia poca voglia di andare al voto, che aggiungerebbe nuova instabilità a un contesto già compromesso dalla crisi economica.
"Si dice 'al voto, al voto', ma è un disegno che non si realizzerà, perché se venisse giù il governo verrebbero immediatamente fuori le pattuglie di responsabili", assicura una fonte di Forza Italia.
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(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)