OraFinanza - Il rally sembra poter continuare a Wall Street, consolidando i recenti record storici per i principali indici, sostenuto dall’aumentare dell’appetito al rischio dopo la vittoria di Donald Trump nella corsa alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
I future sul Nasdaq guadagnano circa mezzo punto percentuale, seguiti in scia da quelli sull’S&P500, al suo 50° record storico dell’anno toccato venerdì, e dai contratti sul Dow Jones. Corre ancora il titolo Tesla (NASDAQ:TSLA) (+7%) dopo aver superato il trilione di dollari di capitalizzazione a fine settimana scorsa, nella convinzione che la vittoria di Trump sarà positiva per il suo fan Elon Musk.
Il dollaro continua a crescere e la coppia EUR/USD scende (-0,60%) a 1,0656, ai minimi dallo scorso giugno. rafforzamento del biglietto verde che incide sull’andamento dell’oro (-1%) e su quello del petrolio, con il Brent che scende (-1,90%) a 72,44 dollari e il greggio WTI (-2,20%) a 68,84 dollari al barile. A pesare sulla materia prima è anche il deludente piano di stimoli deciso in Cina, dove si attendeva maggiori misure in grado di favorire la crescita della domanda nel secondo consumatore di greggio al mondo.
Tra i Trump Trade continua anche il rafforzamento del Bitcoin (+3%), ormai ben oltre la soglia degli 82 mila dollari, sempre ai suoi record storici.
Il mercato azionario USA “ha segnato nuovi record storici nella seduta di venerdì scorso, proiettandosi già nella nuova era Trump”, sottolineano gli analisti di Unicredit (BIT:CRDI), ricordando che questa era “iniziata con l’invasione di campo del magnate, autore di una prima telefonata con il presidente russo Vladimir Putin sulla questione Ucraina.
Dalla banca milanese prevedono che anche in questa settimana “i Trump Trade e le dichiarazioni di Donald Trump, che sicuramente non mancheranno, potranno fornire il loro sostegno alla Borsa USA”.
Per quanto riguarda il resto dell’anno”, “posso facilmente vedere come il mercato statunitense in particolare continuerà a essere forte nella speranza che tutto ciò che Trump ha detto si avvererà, in particolare quando verrà confermato che ha ottenuto una vittoria netta", prevede Nick Clay, gestore di portafoglio presso Redwheel.
Se la Fed ha anche rilevato che l’inflazione ha fatto progressi verso l’obiettivo del 2%, anche se “resta piuttosto elevata”, le misure economiche proposte da Trump potrebbero favorire l’inflazione nei prossimi anni, riducendo i margini di manovra della Fed per l’allentamento della politica.
Di conseguenza, la pubblicazione dei dati sull'inflazione di ottobre da parte del Dipartimento del Lavoro, in agenda mercoledì, sarà probabilmente un punto focale della settimana per gli investitori. Gli economisti prevedono che l'indice dei prezzi al consumo sia aumentato a un tasso annuo del +2,4% il mese scorso, in linea con il ritmo di settembre. L'aumento annuale di settembre è stato il più lento in più di tre anni e mezzo, rafforzando le scommesse di taglio dei tassi della Fed.
"La crescita economica effettiva e prevista degli Stati Uniti è al centro del mercato azionario", hanno affermato gli analisti di SEB Research, spiegando come "Trump, che dovrebbe valutare continuamente le sue azioni politiche in base all'andamento dei mercati azionari statunitensi, abbia già ricevuto una conferma molto chiara e generalmente positiva dagli investitori per un'agenda economica incentrata sulla crescita per gli Stati Uniti".
La Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base come previsto la scorsa settimana e gli investitori vedono una probabilità del 68,5% della stessa mossa nella riunione di dicembre, secondo il FedWatch Tool di CME Group.
Tesla (+7%): ha raggiunto 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato per la prima volta dal 2022 nella seduta precedente dopo aver chiuso con un guadagno del 29% la scorsa settimana beneficiando della rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti.
Coinbase (NASDAQ:COIN) Global (+15%): settore cripto in effervescenza sulla scia della corsa del Bitcoin, in particolare Robinhood (+7%), Bitfarms (+13%), Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) (+12%), Marathon Digital (NASDAQ:MARA) Holdings (+18%) Hut 8 (+12%), MicroStrategy (+11%) e Bit Digital (+21%), tra le tante.
Cigna Group (+8%): ha annunciato di non essere interessata ad acquisire Humana (-8%), smentendo così le recenti indiscrezioni diffuse dai media secondo cui avrebbe rilanciato per l'acquisto della concorrente.
Nvidia
Morgan Stanley (NYSE:MS): ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 150 a 160 dollari.
Piper Sandler: ‘buy’ e target price incrementato da 140 a 175 dollari.
Meta
President Capital Management: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 518 a 678 dollari.
American Express
RBC Capital Markets: ‘buy’ e target price salito da 310 a 315 dollari
The Home Depot
RBC Capital Markets: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 363 a 413 dollari.
Stifel Nicolaus: ‘neutral’ e target price incrementato da 375 a 400 dollari.