Investing.com - I titoli azionari statunitensi perdono terreno mentre gli investitori continuano a valutare le probabilità di un altro aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Al momento della scrittura, il Dow Jones Industrial Average è in calo di 33 punti, pari allo 0,1%, l’S&P 500 è in calo dello 0,1% e il NASDAQ Composite dello 0,1%.
La Fed si riunirà la prossima settimana per decidere la prossima mossa, dato che i dati economici mostrano che l’economia si sta raffreddando, ma il mercato del lavoro rimane solido. Secondo gli operatori dei future c’è il 75% di probabilità che Fed si decida una pausa con i tassi la prossima settimana, mentre poco più della metà degli operatori vede un rialzo di un quarto di punto dopo quello di luglio.
La prossima lettura dell’indice dei prezzi al consumo, questa volta relativa al mese di maggio, è prevista per martedì, proprio mentre la Fed inizia il vertice di due giorni.
I responsabili delle politiche della Fed sono nel tradizionale periodo di silenzio che precede la riunione, ma la scorsa settimana molti di loro hanno tenuto discorsi a favore di una pausa.
La prospettiva di uno stop agli aumenti dei tassi di interesse ha sollevato i titoli azionari nelle ultime settimane, in particolare i titoli tecnologici, spingendo il Nasdaq al rialzo.
Le azioni di Coinbase Global Inc. (NASDAQ:COIN) sono scese del 15,8% dopo che la Securities and Exchange Commission ha citato in giudizio la borsa delle criptovalute per aver gestito un broker e una borsa non registrati. Proprio lunedì, la SEC ha citato in giudizio Binance e il suo fondatore per violazione dei titoli.
Le azioni di Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) sono scese dello 0,9% dopo aver presentato il suo primo nuovo prodotto importante in un decennio: un visore per la realtà mista da 3.499 dollari.
Le azioni di Thor Industries Inc. (NYSE:THO) sono balzate del 13% dopo che l’azienda ha registrato un fatturato superiore alle aspettative e ha aumentato le sue previsioni per l’anno in corso.
Il petrolio è in calo. I future del greggio WTI sono scesi dell’1,5% a 71,08 dollari al barile, mentre i future Brent sono scesi dell’1,4% a 75,64 dollari al barile. I future dell’oro sono scesi dello 0,06% a 1.973 dollari.