MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in deciso ribasso una seduta che conferma la tendenza del 2017, ovvero la mancanza di una direzione precisa, con l'alternarsi di giornate negative e col segno più, accompagnate da prese di beneficio, fisiologiche dopo il rally di fine 2016.
La caduta di Fiat Chrysler (MI:FCHA), che ha zavorrato l'intero comparto dell'automotive in Europa, ha fatto pendere il piatto della bilancia, sino a quel momento pressoché in equilibrio, verso il basso.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso l'1,69% e l'AllShare l'1,49%, mentre il Mid Cap ha guadagnato lo 0,11%. Volumi per un controvalore di circa 2,9 miliardi di euro.
Lo Stoxx 600 è sceso dello 0,65%.
** Brusca frenata dell'automotive: FIAT CHRYSLER ha pagato un dazio salatissimo (-16,14%), oltre che alle prese di beneficio, alle accuse formulate da un'agenzia Usa sul software che gestisce le emissioni dei motori diesel.
** In scia EXOR (MI:EXOR) (-9,36%), FERRARI (NYSE:RACE) (-2,22%), CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (-1,36%) e BREMBO (-1,79%).
** Il settore bancario, barometro del listino, ha confermato di attraversare un periodo di incertezza, con tendenza di fondo negativa: il paniere ha ceduto l'1,2%.
** UNICREDIT (MI:CRDI) sempre sotto pressione (-1,75%) in vista dell'aumento di capitale. Poco meglio INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-1,38%). Debole MEDIOBANCA: -2,34%.
** Giornata euforica per UBI (MI:UBI) BANCA (+9,12%), galvanizzata dall'ufficializzazione dell'offerta per tre good bank.
** POPOLARE EMILIA ROMAGNA, che a breve dovrebbe formalizzare l'offerta per CariFerrara, è arretrata dello 0,5%.
** Male assicurazioni (GENERALI (MI:GASI) -1,21%, UGF -2,13% e UNIPOLSAI (MI:US) -2,96%) e risparmio gestito.
** Al galoppo ieri, sulle voci di accordo con Vivendi (PA:VIV) (smentito in serata da Fininvest), MEDIASET (MI:MS) è stata colpita dalle prese di beneficio: -3,99%.
** LEONARDO FINMECCANICA (MI:LDOF) penalizzata (-3,32%) dall'attacco di Donald Trump su tempi e costi del programma dei caccia F35.
** Restando alle parole di ieri del presidente Usa in pectore, le critiche ai costi dei farmaci, secondo l'interpretazione dei trader, hanno zavorrato RECORDATI: -1,94%. Fuori dal paniere principale, l'attacco di Trump ha colpito PIERREL (-5,62%) e BB BIOTECH (-3%).
** Tra le small cap, l'altalena frenetica di TAS quest'oggi ha puntato verso il basso: -7,2%.
** Non si arresta la corsa di BIODUE: +21,38%.