Prosegue in negativo il Ftse Mib che cede lo 0,30% che dopo un inizio in verde. Deboli anche le altre borse con il Dax che cede lo 0,73%, il Ftse 100 a -0,66%, il Cac 40 che cede lo 0,60% e l’Ibex 35 a -0,39%.
Le vendite sono arrivate dopo le parole di Mario Draghi che ha affermato che la Banca centrale europea potrà fare una valutazione della situazione a dicembre, facendo così presagire un possibile cambio nelle scelte di politica economica da parte della Bce in tema di tasso di interesse e programma di acquisti.
A pesare sono anche le incertezze legate alla Brexit, dopo la raffica di dimissioni dei ministri britannici che stanno rendendo la situazione della Premier Theresa May ancora più precari.
A Piazza Affari l’indice dei bancari Ftse Italia All Share Banks sottoperforma il Ftse Mib e cede oltre l’1%. Tra i peggiori troviamo Banca Carige (MI:CRGI), che cede oltre il 10% con il futuro aumento di capitale che pesa ancora sul titolo della banca genovese.
Male anche Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI) (Creval) con una perdita superiore al 3%, seguita da Ubi Banca (MI:UBI) (ai minimi dal 26 ottobre), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) e Bper Banca (MI:EMII) a -2% . In flessione superiore all’1% restano Banca Generali (MI:GASI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI) e Unicredit (MI:CRDI), seguiti da Banco Bpm (MI:BAMI).
Resta alto il differenziale Btp-Bund che non riesce a scendere sotto i 310 punti.