Investing.com - I titoli finanziari virano in negativo a Piazza Affari con l’indice di settore, il FTSE Italia All Share Banks, che sottoperforma il Ftse Mib (-0,32%) con una flessione dell’1,34%.
Milano resta negativa, dunque, in controtendenza rispetto alle altre borse europee dopo l’ipotesi di un rinvio dell’applicazione dei dazi Usa – Cina.
Il fracese Cac 40 guadagna lo 0,42%, mentre restano intorno alla parità il tedesco Dax, il britannico Ftse 100 e lo spagnolo I-Bex 35 nonostante l’avvicinarsi delle elezioni politiche dopo che il governo ha visto ieri la camera bocciare la propria manovra finanziaria.
Torna a salire lo spread che si avvicina a quota 270, mentre il tasso Btp a 10 anni supera il 2,8%.
A Milano tra i peggiori troviamo Banco Bpm (MI:BAMI) che perde il 2,39%, seguita da Unicredit (MI:CRDI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Ubi Banca (MI:UBI) che cedono intorno all’1%.
Torna in rosso Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), nonostante l’entusiamo di ieri mostrato dall’ad Marco Morelli, nel corso di un’intervista al Sole 24 Ore in cui aveva parlato di un’inversione di rotta sul cammino della banca dopo il ritorno agli utili arrivato nel 2018.
Tra i titoli in crescita, si assiste al really doBank (MI:DOB) che guadagna il 3,93%.