Investing-com - Inizio di settimana positivo a Piazza Affari con il Ftse Mib che guadagna oltre l’1% sostenuto dall’indice finanziario FTSE Italia All Share Banks che cresce del 2,10%.
Tra i migliori troviamo Banco Bpm (MI:BAMI) a +5%, Bper Banca (MI:EMII), Ubi Banca (MI:UBI) e Banca Mediolanum (MI:BMED) (attesa alla prova dei dati sugli utili) che guadagnano oltre il 3%.
Bene anche Unicredit (MI:CRDI), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Banca Generali (MI:GASI) e Unipol (MI:UNPI) che superano il +2%, seguiti da Intesa Sanpaolo (MI:ISP), doBank (MI:DOB) (anche questa diffonderà oggi i dati sugli utili), FinecoBank (MI:FBK), Mediobanca (MI:MDBI), Unipol e Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI) (Creval) che crescono dell’1%.
La Banca centrale europea ha informato alcuni istituti circa la decisione finale riguardante i requisiti patrimoniali a conclusione del Processo annuale di revisione e Valutazione prudenziale chiamato “Supervisory Review and Evaluation Process – SREP”.
Unicredit ha comunicato di essere “posizionata ben al di sopra” dei livelli stabiliti dall’istituto centrale europeo. La banca ha visto nel 2018 il 12,13% di CET1 ratio transitorio (12,07% su base fully loaded), il 13,64% Tier 1 ratio transitorio, e il 15,80% Total Capital ratio transitorio.
I dati stabiliti dalla Bce si fermavano al 10,7% CET1 ratio, 11,57% Tier 1 ratio e al 13,57% Total Capital ratio.
Positivi anche i risultati per Ubi Banca, che al 31 dicembre 2018, con un CET1 Ratio phased in dell'11,70% e fully loaded dell'11,34% e un Total Capital Ratio phased in del 13,80% e fully loaded del 13,44%, il gruppo si posiziona ben al di sopra dei requisiti minimi richiesti.
Stessa situazione per Bpm (MI:PMII) che ha superato ampiamente i requisiti prudenziali, avendo al 31 dicembre i seguenti coefficienti patrimoniali effettivi: Common Equity Tier 1 ratio (phased-in) al 12,1%, Tier 1 ratio (phased-in) al 12,3%, Total Capital ratio (phased-in) al 14,7%.