Piazza Affari termina in rialzo, facendo meglio rispetto agli altri mercati europei grazie al traino del dato sul Pil italiano migliore delle attese. "Diciamo che questo dato ha ridotto i flussi in vendita", osserva un trader. Spread fra i rendimenti del decennale italiano con quello tedesco a quota 255 punti base.
Banche deboli dopo il rialzo di ieri. Tengono i titoli meno brillanti ieri, come AZIMUT (+0,14%) e BANCA GENERALI (MI:GASI) (piatta). Su Azimut (MI:AZMT) Equita ha alzato del 21% la bottom line sul 2019 in vista dei risultati trimestrali la prossima settimana. Poco mosse le big come UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,26%) e INTESA SP (MI:ISP) (+0,21%).
Balzo di SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) (+3%)dopo che Main First indica un target price a 24 euro [nL5N22C3NR]. Uno studio di Jefferies di oggi dice che l'andamento della Cina influenza il lusso e indica per Ferragamo un target a 19,68 euro con giudizio "hold".
MEDIASET (MI:MS) termina in rialzo dell'1,26% ben sotto i massimi toccati stamani sulla notizia del ricovero di Silvio Berlusconi al San Raffaele per controlli. Il mercato ragiona sulle ipotesi di alleanze pan europee che coinvolgerebbero il Biscione.
SALINI IMPREGILO (MI:SALI) lascia sul terreno il 5,15 dopo la notizia che la Polonia ha cancellato due contratti di costruzione autostradali.
TELECOM ITALIA (MI:TLIT) in calo dello 0,56%, scivola sotto i 50 centesimi per azione. I titoli fluttuano da settimane intorno a quei livelli in attesa di sviluppi sul fronte rete unica, che potrebbe creare valore per il gruppo.
Forte balzo di SAFILO (+17,12%) sulla scia delle dichiarazioni dell'AD nell'assemblea degli azionisti secondo cui la società è sulla strada giusta per il rilancio.
SOGEFI ancora venduta, perde il 3,94% dopo i risultati deludenti. Oggi Kepler taglia il target a 1,6 euro. Equita taglia le stime ma indica un prezzo obiettivo a 1,9 euro.