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Borsa Milano in cauto rialzo, attesa Bce, toniche A2A, Leonardo, Cir, giù lusso

Pubblicato 14.10.2024, 12:35
© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo
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MILANO (Reuters) - Indici in cauto rialzo a Piazza Affari nella prima seduta di una settimana ricca di appuntamenti che culmineranno giovedì con la riunione della Bce.

Le attese del mercato sono solidamente posizionate a favore di un taglio dei tassi da 25 punti base, il terzo dopo quello di giugno e settembre.

Oggi sono chiusi i mercati in Giappone per festività, mentre a Wall Street sarà aperto il mercato azionario, ma fermo l'obbligazionario per il 'Columbus day'.

Un trader rileva che oggi gli scambi sono attesi abbastanza sottili a causa della chiusura parziale dei mercati americani. I futures sull'azionario Usa sono piatti nella settimana che vedrà l'inizio della stagione delle trimestrali.

Intorno alle 12,30, l'indice Ftse Mib è in rialzo dello 0,25%. Volumi pari a 820 milioni di euro.

 

I titoli in evidenza oggi

Svetta A2A (BIT:A2) sui massimi da oltre sedici anni, con gli investitori che scommettono su novità positive e un miglioramento delle prospettive della utility nell'aggiornamento del piano industriale atteso l'11 di novembre.

Più tranquillo l'andamento delle altre utility, come Hera (BIT:HRA) a +0,34%, Iren (BIT:IREE) a +0,6% e Acea (BIT:ACE) piatta.

Al palo Stellantis (BIT:STLAM) invariata dopo il nuovo tonfo delle azioni venerdì scorso. Morgan Stanley (NYSE:MS) ha tagliato il prezzo obiettivo a 14 euro da 19 euro precedente. Da Parigi il numero uno della casa franco-italiana, Carlo Tavares, non esclude tagli di posti di lavoro e che per tenere il passo con la concorrenza cinese e rimanere competitivi serviranno grandi sforzi, il che potrebbe voler dire anche cedere alcuni marchi.

Prosegue il rally di Ferrari (BIT:RACE) (+1,5%) dopo la promozione di Jp Morgan (NYSE:JPM) a 'overweight' da 'neutral' venerdì con un target price rivisto al rialzo a 525 da 385 dollari.

Venduto il lusso con Ferragamo (BIT:SFER) e Moncler (BIT:MONC) in flessione rispettivamente del 2,2% e dell'1,3% dopo che dall'atteso piano di sostegno all'economia da parte della Cina non sono emerse indicazioni chiare.

Sale dell'1,8% Leonardo, un po' volatile di recente con continui saliscendi, alla vigilia della finalizzazione della jv con Rheinmetall negli armamenti terrestri. Secondo Equita, "la notizia è attesa e in linea con l’accordo sottoscritto il 3 luglio".

© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

Trascurate le banche con movimenti poco significativi, mentre resta la pressione sul settore oil con Saipem (BIT:SPMI) in flessione dello 0,6% ed Eni (BIT:ENI) poco mossa.

Infine, Cir balza del 5,3% e tende ad adeguarsi al prezzo dell'Opa volontaria parziale fissato a 0,61 euro, annunciata dalla società venerdì sera con l'obiettivo di cancellare le azioni.

 

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)

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