MILANO (Reuters) - Piazza Affari arrotonda il rialzo nel pomeriggio, aiutata dal buon andamento delle altre borse europee e di Wall Street dopo i segnali di raffreddamento dei prezzi su entrambe lo sponde dell'Atlantico.
L'inflazione della zona euro ha registrato a marzo la maggiore flessione da quando l'Eurostat ha iniziato a raccogliere dati nel 1991, e anche gli Usa hanno registrato un rallentamento a febbraio, sostenendo le speranze di un approccio di politica monetaria più morbido da parte della Federal Reserve.
Intorno alle 17,15 il Ftse Mib è in rialzo dello 0,5% circa con scambi modesti intorno a 1,2 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
In lieve calo il settore bancario (-0,3%, in linea con l'Europa) dopo il forte recupero (oltre +5%) registrato nel corso della settimana in reazione alla crisi di fiducia che aveva investito il comparto globale dopo i fallimenti di istituti regionali negli Usa e il salvataggio improvviso di Credit Suisse. Da inizio marzo la perdita complessiva è comunque ancora pesante, attorno al 10%.
Le prese di profitto si concentrano oggi su Banco Bpm (BIT:BAMI) (-1,2%) e Bper (BIT:EMII) (-0,7%), poco mosse le big Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e Unicredit (BIT:CRDI). Finecobank (BIT:FBK) -1,8%.
Gli acquisti si dirigono sui titoli più difensivi, come energetici e utility.
Bene anche Moncler (BIT:MONC) con +2,2% in un settore del lusso complessivamente ben comprato. Ferragamo (BIT:SFER) sale di quasi il 2%. Di oggi la notizia che le vendite retail a Hong Kong hanno registrato a febbraio il maggior incremento da 13 anni.
Tra i minori, forte lettera su Saes Getters (-8,2%) dopo che la Federal Trade Commission (Ftc) Usa ha richiesto informazioni integrative sull'ipotesi di cessione del business del Nitinol attraverso due controllate statunitensi, allungando i tempi per chiudere il deal. Secondo Akros, tuttavia, la richiesta di informazioni non dovrebbe precludere la vendita ma portare ad uno slittamento nel secondo semestre di quest'anno.
(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)