MILANO (Reuters) - Indici positivi a Piazza Affari e, più in generale anche sugli altri mercati europei, sulla scia della buona chiusura delle borse asiatiche, mentre non si arrestano le tensioni internazionali legate alla crisi in Ucraina.
Le nazioni occidentali e il Giappone hanno comminato alla Russia nuove sanzioni per aver dispiegato le truppe nelle regioni separatiste dell'Ucraina orientale, minacciando di andare oltre se Mosca lancerà un'invasione totale.
Il prezzo delle commodity resta sempre elevato con il petrolio che viaggia sui massima da sette anni.
A Wall Street dopo la chiusura pesante ieri, stamani i futures sullo S&P500 segnano un rialzo intorno allo 0,5% dopo che il presidente Usa Joe Biden ha lasciato la porta aperta alla diplomazia a seguito dell'annuncio delle sanzioni verso due banche russe e alcune elites vicine al presidente Vladimir Putin.
I corsi della Borsa oggi sono anche influenzati dai numerosi risultati trimestrali.
"Il tema delle tensioni geopolitiche al momento è in stand-by. Vediamo come evolve la giornata", osserva un trader.
Intorno alle 9,40 il FTSE Mib guadagna l'1%.
Tra i titoli in evidenza:
In gran spolvero Stellantis (MI:STLA) che balza del 4,5% dopo i risultati 2021 che hanno visto un margine sull'utile operativo adjusted in crescita all'11,8%, sopra il target di circa il 10%, grazie alle sinergie, che hanno generato circa 3,2 miliardi di euro in benefici di cassa netti. "Il gruppo ha riportato molto bene e quindi fioccano gli acquisti", dice un trader.
Per contro, molto male Cnh (MI:CNHI) in flessione del 3,6% dopo la presentazione del piano al 2024 ieri a mercati chiusi con il titolo sceso molto anche a Wall Street (-5%). . Nel daily il broker Equita scrive che la "reazione del titolo di ieri negli Stati Uniti è stata esagerata rispetto ai contenuti della presentazione, ma giustificata dalle incertezze macro".
Buona la tenuta delle banche, UniCredit (MI:CRDI) piatta dopo la sbandata ieri, tra le banche più esposte alla Russia. BPER (MI:EMII) avanza dello 0,35%, stesso andamento anche per Banco Bpm (MI:BAMI), mentre fa meglio Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che sale dello 0,9%.
Cedente Telecom (MI:TLIT) (-0,5%), mentre prosegue il trend positivo su INWIT che avanza del 2,3%. Oggi alle indiscrezioni legate a un possibile "M&A" nel settore delle torri di trasmissione, si aggiunge quanto riportato da La Repubblica secondo cui Tim valuta di cancellare il dividendo e di operare una profonda pulizia di bilancio, con accantonamenti straordinari e una rettifica di valore degli attivi, per un 2021 peggiore di quanto previsto; avrebbe anche deciso di cedere la sua partecipazione nella società delle torri Inwit (MI:INWT), con il fondo Ardian che avrebbe già esercitato prelazione. "Oggi in Borsa tiene banco il tema di Tim che potrebbe non distribuire la cedola e vendere la quota in Inwit", sottolinea un trader. Secondo Banca Akros, "per Inwit l'implicazione sarebbe neutrale perché si tratterebbe di una transazione fuori mercato, ma negativa per Tim. Nella nostra somma delle parti valutiamo Inwit a un prezzo obiettivo di 11,3 euro".
Effetto risultati per Alerion che balza del 6%: "il trimestre di Alerion è stato nettamente sopra le attese", dice un broker.
Stesso discorso per Autostrade Meridionali che cresce del 7,5%.
Infine, continua a cresce Gas Plus (+6,7%) a ridosso dei 4 euro. Il mercato premia le aziende che possono potenzialmente beneficiare di un incremento nazionale della produzione di gas per contrastare gli effetti caro energia, anche legati alla crisi ucraina.
(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)