MILANO (Reuters) - Avvio di seduta decisamente negativo a Piazza Affari che risente della chiusura pesante di Wall Street Ue, mentre dalla Cina arriva l'annuncio di misure antidumping sull'import di brandy europeo che sta penalizzando tutto il comparto del lusso.
Inoltre, sempre in Cina, la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme si è detta "pienamente fiduciosa" di raggiungere gli obiettivi prefissati, ma non ha offerto nessuno degli agognati dettagli sulle aggressive misure di stimolo della Cina. E questo ha peggiorato ulteriormente il mood degli investitori.
Intorno alle 9,45 l'indice Ftse Mib arretra dello 0,88%.
In netto calo il lusso: Salvatore Ferragamo (BIT:SFER) cede il 5,1%, Moncler (BIT:MONC) perde il 3,6%, Brunello Cucinelli (BIT:BCU) segna -3%. Venduta anche Campari (LON:0ROY) che cede l'1,5%. A Parigi Pernod Ricard (EPA:PERP) ha aperto in calo del 3% e Lvmh del 4,3%. Un trader sottolinea che oggi il settore è particolarmente venduto perché si teme che dopo il brandy sarà la volta del lusso e delle auto. Le modifiche nei regolamenti doganali impattano negativamente nei settori più esposti verso l'export, aggiunge.
In netto calo Recordati (BIT:RECI) che lascia sul terreno il 2,4% su realizzi dopo il rally seguito all'acquisizione dei diritti di un farmaco per una malattia rara.
Vendute le banche con Popolare Sondrio in flessione dell'1,2%. Raccolta invece Mps (BIT:BMPS) in crescita dello 0,36%, nuovamente sopra quota 5 euro.
Giù anche il comparto oil sulla continua debolezza del prezzo del greggio. Eni (BIT:ENI) perde l'1,5%, Saipem (BIT:SPMI) l'1,9%.
In controtendenza Italgas (BIT:IG) che sale dell'1,3% dopo la presentazione del nuovo piano industriale al 2030 aggiornato con l'annuncio dell'acquisizione di 2i Rete gas.
Infine, Servizi Italia balza del 13,94% adeguandosi al prezzo d'Opa di 2,37 euro annunciato da Cometa sul restante 29,14% finalizzato al delisting.
(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)