MILANO (Reuters) - Dopo un avvio debole, Piazza Affari a metà mattina è in deciso rialzo, la migliore tra le borse europee, in un'altra giornata caratterizzata dai risultati societari.
I dati Istat sulla produzione industriale di dicembre in brusco calo e sull'indice anticipatore dell'economia di gennaio in marcata flessione non sembrano influire sull'andamento del mercato.
** Intorno alle 12,10, l'indice FTSE Mib sale dello 0,3%, l'ALLSHARE dello 0,27%. Volumi sostenuti per 730 milioni di euro.
Il paneuropeo Ftseurofirst300 sale dello 0,08%. I futures degli indici di Wall Street sono in calo.
** Corre e tocca il 9% BPER con volumi già più che doppi alla media degli ultimi 30 giorni dopo la diffusione dei risultati, l'accordo per l'acquisizione di Unipol (MI:UNPI) Banca per 220 milioni di euro in contanti e l'acquisto delle quote di minoranza di Banco di Sardegna. La borsa apprezza le operazioni, che confermano il percorso di riduzione del profilo di rischio di Bper (MI:EMII) preservandone la solidità patrimoniale. La banca ha inoltre venduto a UNIPOL (-1,83%) un pacchetto di crediti deteriorati dal valore nominale di 1,3 miliardi per 130 milioni.
** Scende dell'1,7% UBI (MI:UBI) BANCA, arrivata a perdere nelle prime battute oltre il 5% nonostante i buoni risultati diffusi stamane, che secondo un broker hanno però evidenziato ricavi sotto le attese, compensati solo parzialmente da minori costi operativi.
** Brilla BANCA FARMAFACTORING (+4%) sulla scia dei risultati 2018 che hanno evidenziato un utile netto rettificato in rialzo del 10% a 91,8 milioni.
** Complessivamente tonico tutto il comparto bancario, con l'indice di settore in rialzo dell'1,3%, migliore dello stoxx europeo che si ferma a 0,09%. UNICREDIT (MI:CRDI) sale del 2,15%, MEDIOBANCA (MI:MDBI) dell'1,48%, INTESA SANPAOLO (MI:ISP) +0,84%, MONTEPASCHI +1,6%.
** Continua il calo di FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (-1,6%) dopo le deludenti previsioni per il 2019. Oggi Barclays (LON:BARC) ha tagliato il target price a 15 euro da 18 e il rating a 'equal weight' da 'overweight'. Anche Morgan Stanley (NYSE:MS) ha ridotto il prezzo obiettivo a 22 euro da 23.
** Corre ancora a +2% CNH (MI:CNHI) dopo il quarto trimestre migliore delle attese.
** TELECOM ITALIA (MI:TLIT) perde l'1,8% tornando sotto i 48 centesimi.
** ASTALDI (MI:AST) cede l'1% dopo che il gruppo giapponese Ihi ha ufficializzato che non investirà nella società e non parteciperà al salvataggio lasciando come unico offerente SALINI IMPREGILO (MI:SALI), che perde il 2%.