MILANO (Reuters) - Seduta volatile a Piazza Affari che, dopo una partenza positiva, ripiega su realizzi spinti dai dati del Pmi della zona euro, di Germania e Francia che hanno mostrato in tutti e tre i casi un'attività economica in contrazione.
Un trader evidenzia in particolare il dato tedesco che ha difatto spento gli entusiasmi dei trader, spingendo verso le prese di profitto, amplifcate anche dall'ultima seduta della settimana.
E dopo il rally di ieri a Wall Street, oggi i futures si muovono in calo facendo presagire una seduta di vendite anche oltreoceano.
Relativamente all'Italia, in serata, dopo la chiusura di Wall Street, arriverà il verdetto di Moody's sul rating sovrano italiano, attualmente 'Baa3' con outlook stabile. Il miglioramento dell'outlook, precedentemente negativo, risale esattamente a novembre 2023.
Intorno alle 13,20 il Ftse Mib è in frazionale calo dello 0,06%. Volumi pari a poco più di 1 miliardo di euro.
I titoli in evidenza oggi:
In netto calo le banche, che hanno iniziato a peggiorare dopo i dati Pmi, con le big Intesa (BIT:ISP) e UniCredit (BIT:CRDI) rispettivamente in calo dell'1,9% e del 2,1%. Mps (BIT:BMPS) perde l'1,8%. L'indice settoriale è in contrazione dell'1,9%.
Tenta il recupero Nexi (BIT:NEXII) dopo il tonfo di ieri. Il titolo è stato penalizzato da prese di profitto e da un contesto generale di vendite su tutto il comparto dei pagamenti digitali in tutta Europa.
Fiacca Leonardo, sotto la parità dopo il rally di ieri sui rischi geopolitici.
Qualche spunto su Ferragamo (BIT:SFER) a +3,4% e su Stm (EPA:STMPA), che sale del 1% circa.
Raccolte le utility, con Snam (BIT:SRG) e Italgas (BIT:IG) a +1,8% circa, e Terna (BIT:TRN) a +2,3%. Bene anche A2A (BIT:A2) (+1,7%)
Crollo tecnico per doValue, in asta volatilità dopo un calo del 14,5%, alla vigilia dell'aumento di capitale da 150 milioni per l'acquisizione di Gardant dopo l'annuncio delle condizioni definitive con il titolo soggetto ad arbitraggi.
Infine, Reply perde il 2,7%, penalizzata da Berenberg che tagliato la raccomandazione a "hold" da "buy", ma ha alzato il target price a 160 euro da 144.
(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)