MILANO (Reuters) - Piazza Affari reagisce con nervosismo, ma senza drastici scossoni, ai risultati delle elezioni politiche di ieri, che hanno segnato la netta affermazione del Movimento 5 Stelle e il dominio della Lega nel centrodestra, ma che non indicano una maggioranza chiara per la formazione del prossimo governo.
"La novità più eclatante è la vittoria della Lega, che rende più complicato un governo di grande coalizione e sicuramente allunga i tempi del negoziato politico", si legge nella nota giornaliera di Equita.
In una situazione di incertezza che ha visto allargarsi lo spread tra titoli di stato decennali italiani e tedeschi <IT10DE10=TWEB>, le vendite si concentrano soprattutto sui bancari, i più esposti al rischio paese. Sotto pressione anche Mediaset , che sconta il risultato deludente di Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi, superato nettamente dalla Lega.
"In generale la reazione della borsa è stata composta, niente di drammatico. E' comprensibile però che la correzione colpisca di più i bancari, più sensibili allo spread", commenta un'operatrice.
** Intorno alle 12,20 l'indice FTSE Mib (FTMIB), che in avvio ha brevemente segnato un calo del 2%, cede lo 0,64%, l'AllShare (FTITLMS) segna -0,56% e lo Star (FTSTAR) sale dello 0,15%. Volumi intorno a 1,4 miliardi di euro.
** Il benchmark europeo Stoxx 600 (STOXX) avanza dello 0,7%, con le altre principali borse europee (Francoforte, Parigi, Londra) tutte positive. A sostenere i listini anche il voto favorevole di ieri del partito social democratico tedesco a favore di una coalizione con il partito conservatore della cancelliera Angela Merkel, che spiana la strada a un nuovo governo mettendo fine a mesi di incertezza politica. I futures di Wall Street sono contrastati.
** MEDIASET (MI:MS) -- il cui andamento spesso è legato alle vicende di Silvio Berlusconi -- crolla del 6,4% con volumi già quasi il doppio della media a 30 giorni di un'intera seduta.
** Positiva invece TELECOM ITALIA (MI:TLIT) che guadagna lo 0,8%.
** L'indice delle banche italiane (FTIT8300) cede l'1,8% a fronte di un +0,3% del settore in Europa (SX7P). I più penalizzati nelle vendite di oggi, osservano gli operatori, sono i titoli degli istituiti con un'esposizione prevalentemente domestica e più alle prese con una intensa interlocuzione con la Bce per la riduzione del peso dei crediti deteriorati nei propri portafogli. BPER (MI:EMMI) lascia sul terreno il 5,3%, BANCO BPM (MI:BAMI) perde il 4,3% e UBI (MI:UBI) il 3,5%. Le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP), viste meno volatili per la maggiore esposizione internazionale, perdono entrambe circa l'1,5%.
** Discorso a parte per SAIPEM (MI:SPMI), il cui ribasso (-1,2%) è anche legato alla notizia che Consob ha espresso rilievi sui conti 2016. Il gruppo pubblicherà domani i risultati 2017, con gli analisti che guardano con cautela agli scenari per l'anno in corso.
** BREMBO (MI:BRBI) accelera subito dopo la diffusione dei risultati 2017 e sale del 3,4%.
** Tra gli altri titoli positivi, TENARIS (MI:TENR) (+1,9%) continua a beneficiare dei dazi Usa sull'acciaio. Prosegue la buona intonazione anche su MONCLER (MI:MONC) (+1,7%). Secondo Banca Akros la correzione della borsa può offrire opportunità di entrata su titoli di qualità che hanno una presenza internazionale dominante in settori come il lusso e i beni personali.