SYDNEY (Reuters) - La borsa di Tokyo scivola, tracciando il forte calo visto a Wall Street a causa delle nuove misure di contenimento imposte in alcuni Stati Usa per contrastare l'aumento dei casi di coronavirus nella nazione.
L'indice Nikkei cede il 2,3% a 21.995,04 punti, ai minimi dal 15 giugno, in particolare a causa dei settori ciclici.
Il più ampio indice Topix perde l'1,8% a 1.549,22, a sua volta ai minimi di due settimane. Tutti i 33 settori della borsa di Tokyo chiudono in ribasso.
Nella sessione di venerdì, Wall Street ha perso terreno a causa delle revisioni ai piani di riapertura di alcuni Stati Usa, i quali hanno visto un incremento di nuovi casi di Covid-19 in seguito alla rapida revoca delle misure di contenimento.
A pesare ulteriormente sul sentiment, il Wall Street Journal riporta che la fase uno dell'accordo commerciale tra Usa e Cina potrebbe essere a rischio.
Soffrono settori altamente ciclici come il siderurgico, il minerario e il comparto del trasporto aereo.
Scivola anche il settore bancario giapponese, con Mitsubishi Ufj Financial Group (MUFG) e Sumitomo Mitsui Financial Group (SMFG) rispettivamente in ribasso del 2,3% e del 2,0%.
Anche SoftBank Group, titolo di rilievo dell'indice Nikkei, cede il 2,8%.
I dati pubblicati oggi sulle vendite al dettaglio giapponesi a maggio mostrano una contrazione del 12,3% su base annuale, a causa dei danni inflitti dalle misure di contenimento contro il coronavirus. Tuttavia, i dati anche se negativi non sono al centro dell'attenzione degli investitori.