(Reuters) - L'azionario giapponese ha chiuso ai massimi degli ultimi 30 anni, seguendo così la solida performance di Wall Street, per via dell'ottimismo degli investitori sui prossimi risultati trimestrali e di aspettative di crescita dopo il massiccio pacchetto di stimoli della nuova amministrazione statunitense.
L'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,82% a 28.756,86, la chiusura più alta dall'agosto 1990, mentre il più ampio Topix è avanzato dello 0,6% a 1.860,64.
Negli Stati Uniti, i Repubblicani hanno fatto presente di voler collaborare con l'amministrazione Biden sul piano di stimoli di 1.900 miliardi di dollari, nonostante il dissenso di una parte sull'ammontare del pacchetto.
L'azionario asiatico ha toccato i massimi storici sulla scia delle aspettative da parte degli investitori di ulteriori misure di stimoli da parte di Biden per contrastare gli effetti della pandemia.
"Un altro fattore positivo è che il manifatturiero giapponese, in particolare quelle aziende che beneficiano di una ripresa dell'economia cinese, potrebbe rivedere al rialzo le previsioni sugli utili", ha detto Yoshihiro Takeshige, direttore generale del dipartimento di gestione degli investimenti di Asahi Life Asset Management.
Dentsu Group è balzato al 5,26%, il guadagno più alto del paniere, dopo la notizia che il gigante della pubblicità sta considerando la cessione della sua sede di Tokyo, da cui potrebbe ricavare, secondo i media locali, circa 300 miliardi di yen (2,9 miliardi di dollari).
Panasonic è salito del 4,97% dopo che l'azienda ha dichiarato di aver sviluppato contenitori per la conservazione del vaccino anti-covid.
SoftBank Group ha registrato un rialzo del 2,9% sulla scia dei guadagni degli Ads di Alibaba dopo la ricomparsa in un video del suo fondatore Jack Ma.
Il volume delle azioni negoziate sul Topix è stato di 1,14 miliardi, rispetto alla media di 1,12 miliardi degli ultimi 30 giorni.