TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese chiude in calo con gli investitori che realizzano i guadagni dopo i recenti rally, mentre il sentiment è intaccato dai timori del potenziale impatto economico di una possibile quarta ondata di coronavirus nel Paese.
L'indice Nikkei cala dell'1,3% e chiude a 29.696,63 dopo aver toccato, nella giornata di ieri, quota 30.000 per la prima volta in oltre due settimane. Il più ampio indice Topix perde l' 1,47% e chiude a 1.954,34.
Le autorità sanitarie giapponesi temono che le varianti del coronavirus stiano creando una quarta ondata pandemica, ad appena 109 giorni dalle Olimpiadi di Tokyo.
Dopo l'annuncio da parte di Credit Suisse di una perdita stimata di 4,4 miliardi di franchi svizzeri a causa del caso Archegos Capital, gli investitori temono potenziali perdite da parte di altre società finanziarie, secondo Norihiro Fujito, analista di Mitsubishi UFJ.
Il sottoindice bancario del Topix è stato il terzo peggiore tra i 33 sottoindici della borsa di Tokyo.
Mizuho Financial Group ha chiuso in ribasso del 2,83%, Sumitomo Mitsui Financial Group del 2,25% e Mitsubishi Ufj Financial Group ha perso il 2,06%.
Sulla scia di un calo del 4% nei prezzi del petrolio, Inpex ha perso il 2,83% mentre Japan Petroleum Exploration ha ceduto il 2,1%.
(Tradotto da Luca Fratangelo a Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro)