TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo ha guadagnato terreno grazie a un cauto ottimismo sul fronte dell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, che ha alimentato l'appetito per il rischio degli investitori.
L'indice Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,32%, sostenuto dagli esportatori nel settore IT e dal settore dei macchinari industriali. L'indice Topix ha guadagnato lo 0,12%, ma ha perso lo 0,31% su base settimanale.
Il presidente cinese Xi Jinping ha detto oggi, parlando al New Economy Forum organizzato da Bloomberg, che Pechino sta cercando di trovare un'intesa preliminare con gli Usa per evitare una guerra commerciale, ma ha avvertito di non aver paura di mettere in atto rappresaglie se necessario.
La Cina ha invitato i maggiori negoziatori statunitensi a nuova serie di trattative faccia a faccia a Pechino, con la speranza di poterle organizzare prima della Festa del Ringraziamento statunitense di giovedì, secondo quanto scritto ieri dal Wall Street Journal.
"Un parziale rientro rispetto all'eccessivo pessimismo attorno alla guerra dei dazi sta sostenendo la borsa giapponese", ha detto Hideyuki Ishiguro, senior strategist di Daiwa Securities a Tokyo.
"Entrambi i paesi sarebbero avvantaggiati da un accordo commerciale, quindi in termini pratici credo che siamo diretti verso questa direzione. C'è ancora spazio per la borsa giapponese per continuare il rialzo, con gli investitori esteri che ricomprano le azioni vendute l'anno scorso".
Per la settimana, l'indice Nikkei cede lo 0,82%, il maggior calo dal 4 ottobre, evidenziando i timori per le relazioni a lungo termine tra Usa e Cina.
I migliori titoli dell'indice a livello percentuale sono stati Z Holdings, in rialzo del 3,95%, seguito da Taiheiyo Cement, che ha guadagnato il 2,89% e Yokogawa Electric, avanzato del 2,17%.
Z Holdings, prima conosciuta come Yahoo (NASDAQ:AABA) Japan, è stata sostenuta dalla notizia di una fusione con il gestore dell'app di messaggistica Line, le cui azioni oggi sono salite dello 0,19%.
I peggiori titoli dell'indice sono stati Rakuten, in calo del 2,38%, seguito da Tokyu Fudosan Holdings che ha perso il 2,37% e Nippon Light Metal Holdings, in ribasso del 2,20%.