TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese ha chiuso in ribasso l'ultima seduta di contrattazioni per il 2020, allontanandosi dai massimi di oltre 3 decenni registrati ieri a causa di prese di profitto, ma ha archiviato il secondo anno consecutivo in rialzo.
L'indice di riferimento Nikkei ha ceduto lo 0,45% a 27.444,17 dopo aver terminato ieri ai livelli più alti dal 16 agosto 1990.
Il più ampio indice Topix è scivolato dello 0,8% a 1.804,68, ritracciando dai massimi dall'ottobre 2018 toccati ieri.
Per quanto riguarda il bilancio annuale, il Nikkei ha registrato un rialzo pari al 16% rispetto a guadagni del 18,2% nel 2019. Nel trimestre il benchmark è avanzato di circa il 18,4%, maggiore aumento trimestrale dai primi tre mesi del 2013.
L'indice Topix ha archiviato il 2020 a +4,8%, contro guadagni del 15,2% dello scorso anno.
I mercati finanziari giapponesi resteranno chiusi da domani e riapriranno il 4 gennaio.
Il sentiment è stato inoltre influenzato dalle perdite registrate nella notte a Wall Street, dopo che sono sorti nuovi dubbi in merito all'approvazione degli aiuti contro la pandemia da parte del Senato.
Ventinove dei 33 sottoindici di settore della Borsa di Tokyo hanno chiuso in ribasso.
L'indice Mothers delle start-up ha ceduto lo 0,37% e ha archiviato il migliore anno dal 2013.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)