TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese ha interrotto il rally di quattro giorni scivolando dai massimi di oltre 30 anni registrati nell'ultima sessione, con gli investitori che hanno preso beneficio, sebbene i guadagni registrati da Toyota e dai titoli dei semiconduttori abbiano limitato le perdite.
L'indice Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,14%, a 29.520,07, dopo aver segnato mercoledì nuovi massimi dall'agosto 1990. Il più ampio indice Topix ha archiviato la sessione a +0,04%, a 1.931,68.
Ieri i mercati erano chiusi per festività.
Toyota Motor è balzata del 3,48%, dopo che la casa automobilistica ha annunciato mercoledì, a mercati chiusi, che ha in magazzino scorte di chip per quattro mesi e che non si aspetta nell'immediato che una scarsa disponibilità globale di semiconduttori possa colpire il mercato. L'azienda ha rivisto al rialzo del 54%, superando le attese, le previsioni relative all'utile di esercizio.
I titoli delle rivali hanno tuttavia perso terreno, come nel caso di Honda Motor, che ha ceduto il 3,55% e di Nissan Motor che ha chiuso in ribasso del 3,87%.
I titoli legati ai chip sono balzati dopo che l'indice dei semiconduttori di Philadelphia ha toccato i massimi record sulla notizia, riportata da Bloomberg, che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso azioni decise per rispondere ai problemi legati alla scarsa disponibilità di chip.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)