(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono poco mossi dopo che l'S&P e il Nasdaq nell'ultima seduta hanno rinnovato massimi storici, mentre l'attenzione è rivolta ai dati macro previsti in settimana, tra cui quello chiave sull'occupazione, e ai commenti dei funzionari della Federal Reserve.
Per le 16,00 è previsto il rapporto Jolts (Job Openings and Labor Turnover Survey) di ottobre, mentre venerdì ci sarà l'atteso dato mensile sugli occupati, un parametro cruciale per valutare la direzione dei tassi di interesse della Fed.
"Dalla fine dell'estate la traiettoria irregolare dell'inflazione ha attirato l'attenzione della Fed e ha portato i mercati a rivalutare in modo aggressivo le prospettive di politica monetaria per il 2025", hanno scritto gli analisti di Societe Generale in una nota.
"Non è chiaro se abbiamo raggiunto un equilibrio con un tasso terminale intorno al 3,75%".
Gli operatori vedono attualmente una probabilità superiore al 72% che la Fed tagli i tassi di interesse di 25 punti base alla riunione di fine mese, secondo lo strumento FedWatch del Cme.
Il governatore della Fed Christopher Waller, le cui opinioni sono spesso un indicatore della politica monetaria statunitense, ieri ha detto che, con un'inflazione prevista ancora in calo al 2%, è propenso "al momento" ad appoggiare un altro taglio dei tassi di interesse nel corso del mese.
Il presidente della Fed di New York, John Williams, ieri ha affermato che, anche se è chiaro che i tassi di interesse nel tempo si abbasseranno, non può ancora dire quale sarà la prossima mossa della banca centrale.
In giornata sono previsti i commenti del presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee e della governatrice del Consiglio della Fed Adriana Kugler.
Ieri il Nasdaq e l'S&P 500 hanno toccato i massimi storici, mentre il rally del settore tech si è esteso a dicembre dopo una performance molto positiva della borsa statunitense a novembre.
Nelle elezioni del mese scorso l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riconquistato la Casa Bianca e il suo partito repubblicano ha vinto in entrambe le camere del Congresso, spingendo in rialzo i titoli a novembre.
Gli analisti hanno citato, come fattore positivo per i titoli, i potenziali piani di Trump per i tagli alle tasse e la deregolamentazione, sebbene i dazi risulterebbero un elemento negativo tra i timori di una guerra commerciale globale.
Alle 12,10, i futures sul Dow sono in calo di 34 punti, o dello 0,08%, i futures sull'S&P 500 sono in ribasso di 1 punti, o dello 0,01% e i futures sul Nasdaq 100 scendono di 21,25 punti, o dello 0,1%.
Tra i singoli titoli, Zscaler scende dell'8,5% nel pre-market, con gli analisti che hanno evidenziato che le previsioni sui ricavi del secondo trimestre dell'azienda di cybersecurity non hanno entusiasmato.
Tesla (NASDAQ:TSLA) scivola dell'1,3% dopo che le vendite di veicoli elettrici prodotti in Cina sono diminuite del 4,3% su base annua a 78.856 unità nel mese di novembre, secondo i dati della China Passenger Car Association.
U.S. Steel perde il 7,2% dopo che Trump ha ribadito la propria contrarietà alla prevista acquisizione della società da parte di Nippon Steel per 15 miliardi di dollari.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)