(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono volatili, con i mercati che si tengono cauti in vista della pubblicazione di una serie di dati macro e con gli investitori in attesa di spunti sulle politiche dell'amministrazione entrante di Trump.
Alle 12,45, il Dow E-minis è in rialzo di 32 punti, pari allo 0,07%, l'S&P 500 E-minis sale di 1,75 punti, pari allo 0,03%, mentre il Nasdaq 100 E-minis cede 14,25 punti, pari allo 0,07%.
In cima al radar degli investitori ci saranno il sondaggio Jolts (Job Openings and Labor Turnover) per novembre e i dati dell'Ism (Institute for Supply Management) sull'attività dei servizi per dicembre, entrambi previsti per le 16,00 italiane.
Nel corso della settimana è previsto anche il dato sui posti di lavoro non agricoli, e qualsiasi segnale di persistente resilienza dell'economia potrebbe rinviare le attese sul ritmo del ciclo di allentamento monetario della Federal Reserve per quest'anno.
Il rendimento del Treasury decennale è salito dall'inizio di dicembre e scambia al 4,6%, vicino al massimo dal maggio 2024.
Secondo lo strumento FedWatch del Cme Group, i trader prevedono che a giugno la banca centrale assumerà per la prima volta quest'anno un atteggiamento 'dovish', dopo che la Fed ha previsto una riduzione dei tassi di 50 punti base nel 2025. Domani sono attesi i verbali della riunione della banca centrale di dicembre.
In giornata si attendono i commenti del presidente della Fed di Richmond Thomas Barkin, che insieme ai suoi colleghi ha ampiamente messo in guardia dai rischi di inflazione e dalla necessità di continuare a mantenere i costi di indebitamento restrittivi, dal momento che Trump si insedierà nello Studio Ovale alla fine del mese.
Nella seduta di ieri, il benchmark S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso poco sotto i massimi di una settimana dopo che il presidente eletto Donald Trump ha smentito le indiscrezioni secondo cui il suo team starebbe studiando politiche sui dazi meno aggressive, seminando incertezza tra gli operatori di mercato sui suoi piani.
Secondo gli analisti, le promesse di Trump in campagna elettorale, come i tagli alle tasse, i dazi e l'allentamento della regolamentazione, se attuate, potrebbero rinvigorire l'economia, sebbene potrebbero aumentare il rischio di rialzo dell'inflazione e rallentare il ritmo del ciclo di allentamento della Fed. Inoltre, i suoi piani sui dazi, se messi in atto, potrebbero scatenare una guerra commerciale tra i principali partner del Paese.
Tra i titoli in evidenza nel premarket, Nvidia è in rialzo del 2,1%, dopo che ieri la seconda società statunitense quotata in borsa ha presentato nuovi prodotti e partnership in occasione di un'importante conferenza annuale tech a Las Vegas.
Micron Technology sale del 4,2% dopo che Jensen Huang, Ceo e fondatore di Nvidia, ha detto che il produttore di chip sta fornendo memoria per la serie di schede per gaming GeForce RTX 50 Blackwell dell'azienda produttrice di intelligenza artificiale.
Il produttore di tecnologie per la guida autonoma Aurora Innovation balza del 51,9% dopo aver annunciato una partnership a lungo termine con Nvidia e la tedesca Continental per l'implementazione su larga scala di camion senza conducente.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)