(Reuters) - Indici misti a Wall Street, sostenuti dai forti guadagni dei titoli delle società energetiche, mentre l'aumento dei prezzi del petrolio alimenta i timori di un ulteriore incremento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve per mitigare l'inflazione.
L'Arabia Saudita e altri produttori di petrolio dell'Opec+ hanno annunciato ulteriori tagli alla produzione di circa 1,16 milioni di barili al giorno, facendo temere un immediato aumento dei prezzi.
Ciò avviene pochi giorni dopo che il raffreddamento dell'inflazione ha fatto sperare che la Fed possa presto porre fine all'aggressiva stretta monetaria.
Intorno alle 16,40 i principali titoli tech e altri titoli 'growth' come AMAZON.COM (NASDAQ:AMZN), MICROSOFT (NASDAQ:MSFT) e ALPHABET (NASDAQ:GOOGL) sono in ribasso tra lo 0,19% e lo 0,54%, messi sotto pressione dall''aumento dei rendimenti del Treasury americano.
Questo, insieme al crollo del 4,78% di TESLA dopo aver registrato una modesta crescita delle vendite rispetto al trimestre precedente, porta i settori dell'informatica, dei beni di consumo discrezionali e dei servizi di comunicazione a registrare le maggiori perdite dell'S&P 500 .
Il Dow Jones Industrial Average avanza dello 0,97%, a 33.596,29 punti, lo S&P 500 è in rialzo dello 0,33%, a 4.122,56 punti, e il Nasdaq Composite cede lo 0,38%, a 12.175,15 punti.
L'S&P e il Dow beneficiano di un rallentamento oltre le attese dell'indice Ism manifatturiero di marzo, sceso a 46,3 rispetto al consensus di 47,5.
Sul fronte dell'energia, un guadagno del 4,61% della major dell'energia CHEVRON e un aumento del 3,87% di UNITEDHEALTH aiutano il Dow Jones a superare gli altri indici.
Anche le azioni di altre aziende energetiche come EXXON MOBIL e OCCIDENTAL PETROLEUM guadagnano rispettivamente il 5,59% e il 5,76%, contribuendo al balzo del 5,2% del settore energetico.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)