19 dicembre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico registrano oggi il rialzo giornaliero maggiore da almeno 15 mesi, dopo l'ennesima seduta record a Wall Street grazie all'annuncio della Fed sui tempi più dilatati per l'aumento dei tassi d'interesse.
I guadagni sono fioccati anche se il petrolio resta sotto pressione, circsotanza che induce a pensare che gli investitori siano convinti che un basso prezzo del greggio, con un aumento del potere d'acquisto, abbia un effetto positivo.
L'indice giapponese Nikkei ha segnato per il secondo giorno consecutivo un rialzo superiore al 2%.
Intorno alle 8,30 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico (MIAPJ0000PUS), che non comprende Tokyo, guadagna l'1,6% a 460,41 punti.
"La propensione al rischio sta chiudendo la settimana su una nota più forte, dopo un avvio difficile", dicono gli analisti di Barclays. "Le attese di mercato per il quantitative easing da parte della Bce si aggiungono al messaggio positivo della Fed sulla crescita Usa e la stabilizzazione in Russia".
Oggi la Banca del Giappone ha deciso di non modificare la propria massiccia politica di stimolo e ha dato una lettura più positiva delle prospettive dell'economia, esprimendo fiducia nella capacità del Sol Levante di superare la turbolenza dei mercati globali e la crisi finanziaria in Russia.
SYDNEY (AXJO) ha chiuso in rialzo del 2,45%, il risultato giornaliero migliore dal luglio 2013. A livello settimanale, l'indice S&P/ASX200 ha guadagnato il 2,3%, dato migliore dal otto settimane.
SHANGHAI (SSEC) guadagna l'1,7%, con il settore del carbone e del petrolio che guida il rialzo. I titoli di China State Construction Engineering, GD Power Development registrano incrementi del 10% circa, mentre China Shipbuilding Industry guadagna quasi il 6%. HONG KONG (HSI) sale dell'1,3%. Prada (HK:1913) in controtendenza, perde lo 0,23%.
Anche SEUL (KS11) risente in positivo (+1,7%) delle ultime parole della Federal Reserve, invertendo la serie negativa di quattro sedute di fila.
Chiusura positiva anche per TAIWAN (TWII) e MUMBAI (BSESN). In India il settore del carbone risente del nuovo quadro normativo proposto dal governo sulle aste.