Investing.com - I mercati azionari asiatici sono al ribasso questo mercoledì, dal momento che la deludente seduta di Wall Street durante la notte ha colpito il sentimento.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è in calo dello 0,1%, l’indice cinese Shanghai Composite scende dello 0,57%, in Australia l’indice S&P/ASX 200 ha chiuso a -0,57%, mentre il nipponico Nikkei 225 segna -0,71%.
I titoli asiatici hanno seguito la scia ribassista dei titoli statunitensi, con gli indici Dow e S&P 500 al ribasso per via dei timori geopolitici in Iraq che hanno fatto passare in secondo piano i dati statunitensi migliori del previsto.
A Tokyo, l’indice Nikkei è sceso dal momento che i traders non hanno tenuto in considerazione il piano di riforme del Primo Ministro Shinzo Abe, annunciato ieri dopo la chiusura dei mercati.
I titoli Fast Retailing (TOKYO:9983) e Softbank (TOKYO:9984), importanti per l’indice, crollano rispettivamente dell’1% e dell’1,3%, mentre Fanuc (TOKYO:6954) segna un calo dell’1,1%.
In Australia, l’indice ASX/200 ha chiuso al minimo di due settimane dal momento che sull’indice di riferimento hanno pesato le perdite nel settore minerario.
Atlas Iron (ASX:AGO) crolla del 2,4%, mentre BHP Billiton (ASX:BHP) e Rio Tinto (ASX:RIO) sono in calo dello 0,7% e dello 0,8%.
Intanto, i titoli nella Cina continentale e ad Hong Kong sono al ribasso per via dei crescenti timori per lo stato di salute dell’economia cinese.
I futures dei mercati azionari europei puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Euro Stoxx 50 scendono dello 0,6%, i futures del francese CAC 40 sono in calo dello 0,5%, i futures del tedesco DAX vanno giù dello 0,5%, mentre i futures del londinese FTSE 100 segnano -0,35%.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura leggermente al rialzo. I futures Dow salgono dello 0,1%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,1%, mentre i futures dell’indice Nasdaq 100 segnano +0,1%.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, nonché i dati finali sulla crescita del primo trimestre.