Investing.com - La maggior parte dei titoli asiatici è in calo questo lunedì, vista la bassa propensione al rischio prima della serie di importanti decisioni sui tassi delle banche centrali che si terranno questa settimana, con la Federal Reserve come principale punto di attenzione.
I volumi di scambi regionali sono stati in qualche modo attenuati a causa della festività del mercato giapponese.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è stato il peggiore tra i suoi omologhi, in calo dell’1,6% e in vista di un minimo di 10 mesi, a causa delle nuove vendite sui titoli immobiliari. China Evergrande Group (HK:3333) è sceso di quasi il 20% dopo che il costruttore in difficoltà ha ritardato la decisione di ristrutturare il proprio debito.
Alcuni dipendenti dell’unità di gestione patrimoniale di Evergrande sono stati arrestati a Shenzhen, alimentando i timori di un nuovo controllo da parte del governo nei confronti del promotore immobiliare.
Altre società immobiliari, tra cui Country Garden Holdings (HK:2007), Shimao Property Holdings (HK:0813) e Sunac China (HK:1918), hanno subito un calo tra l’1,8% e il 5%.
I principali indici azionari cinesi sono rimasti poco mossi, con lo Shanghai Shenzhen CSI 300 che è rimasto invariato mentre lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,2%. Mercoledì la People’s Bank of China (PBOC) deciderà anche in merito ai tassi di interesse di riferimento per i prestiti, anche se i mercati si aspettano che la banca lasci i tassi invariati ai minimi storici.
Sebbene la PBOC abbia tagliato i requisiti di riserva per gli istituti di credito locali la scorsa settimana, i mercati sono diventati sempre più impazienti di fronte all’approccio conservativo di Pechino nei confronti di ulteriori misure di stimolo, soprattutto se si considera che la Cina non ha delineato alcun piano di sostegno fiscale.
Ciò avviene anche in presenza di segnali di continua debolezza dell’economia cinese. Le preoccupazioni per la Cina hanno fatto crollare l’australiano ASX 200 dello 0,7%, mentre anche i principali titoli minerari australiani hanno subito la pressione della debolezza dei prezzi delle materie prime.
Il {37426|KOSPI}} della Corea del Sud ha perso lo 0,6%, mentre la maggior parte dei mercati del Sud-Est asiatico ha registrato dei piccoli rialzi.
Riunione della Fed, BOJ in primo piano
I mercati sono ora concentrati sulla riunione di mercoledì della Federal Reserve, durante la quale si prevede che la banca manterrà i tassi fermi. Ma si prevede che anche la Fed manterrà le sua visione aggressiva probabilmente segnalando tassi più alti per un periodo più lungo.
L’aumento dei tassi d’interesse statunitensi ha esercitato una forte pressione sui mercati asiatici nel corso dell’ultimo anno, pressione che è destinata a continuare nei prossimi mesi.
Oltre alla Fed, venerdì si riunirà anche la Banca del Giappone (BOJ), con l’attenzione degli investitori rivolta soprattutto a un potenziale allontanamento dal suo regime di tassi negativi. All’inizio del mese il governatore Kazuo Ueda aveva segnalato la possibilità di porre fine ai tassi di interesse negativi.
Azioni indiane a gonfie vele
I future sull’indice indiano Nifty 50 indicano un’apertura positiva per l’indice, dopo che la scorsa settimana ha toccato una serie di massimi storici.
L’ottimismo nei confronti dell’economia indiana, che quest’anno è tra le economie in più rapida crescita del mondo, è stato uno dei principali fattori che hanno spinto i flussi esteri verso il Paese, favorendo i suoi mercati azionari.
Anche il BSE Sensex 30 è stato scambiato a livelli record ed è probabile che questo lunedì salga di pari passo con il Nifty.