Di Ambar Warrick
Investing.com - Le Borse giapponesi hanno guidato i guadagni in tutta la regione asiatica giovedì dopo che il PIL del secondo trimestre del paese è stato rivisto al rialzo, mentre le perdite del gigante tecnologico Tencent Holdings (HK:0700) hanno fatto scendere l'indice principale di Hong Kong.
L'indice giapponese Nikkei 225 è salito di oltre il 2% dopo che il PIL del secondo trimestre è stato rivisto a una crescita annualizzata del 3,5%, rispetto alla lettura precedente del 2,2%.
Il rafforzamento della spesa delle imprese e dei consumatori è stato il principale motore della lettura, che ora pone l'economia giapponese al di sopra dei livelli pre-pandemici. Ma l'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse ha in qualche modo offuscato le prospettive economiche del Giappone per il resto dell'anno.
Anche i titoli asiatici sono saliti giovedì, seguendo il rally notturno di Wall Street}} con il dollaro e i rendimenti del Tesoro in calo. Ma gli investitori dubitano che i guadagni possano durare, dato che la Federal Reserve continuerà ad aumentare i tassi di interesse quest'anno.
La banca centrale prevede inoltre che l'economia statunitense rimarrà "generalmente debole", secondo un rapporto della Fed pubblicato mercoledì. I trader prevedono un 75% di possibilità che la Fed aumenti i tassi di interesse di 75 punti base alla fine del mese.
L'indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,6%, con Tencent Holdings Ltd (HK:0700) a pesare maggiormente sulla notizia che uno dei principali azionisti avrebbe intenzione di vendere una quota di 7,6 miliardi di dollari del colosso cinese.
Il titolo della società sono scese del 2,4%, toccando il livello più basso delle ultime tre settimane. Ma le perdite nell'Hang Seng sono state limitate dai guadagni degli altri principali titoli tecnologici, che hanno seguito i rialzi delle controparti statunitensi.
Il settore tecnologico è stato il maggior acquirente del rally notturno di Wall Street, beneficiando di un leggero calo dei rendimenti del Tesoro.
Le azioni australiane}} sono salite dell'1,6%, facendo passare in secondo piano i dati che hanno mostrato che il surplus commerciale dell'Australia è diminuito dai massimi storici di luglio.
L'economia australiana potrebbe subire i contraccolpi di un rallentamento della Cina, uno dei principali mercati per le esportazioni di materie prime del Paese.
Le azioni cinesi sono salite leggermente tra le continue preoccupazioni per il rallentamento economico della seconda economia mondiale. I dati di mercoledì hanno mostrato un calo maggiore del previsto del avanzo commerciale della Cina, tra il calo delle esportazioni e delle importazioni.